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400 tifosi del Terranuova Traiana a Firenze. Il più grande merito di questa società. “Aver riportato il paese ad appassionarsi”

Portare 400 tifosi in trasferta, un giorno feriale, per una partita di calcio. Con alle spalle una cittadina di 12.000 abitanti. Due pullman, nove pullmini e decine di auto private hanno seguito, ieri, a Firenze, il Terranuova Traiana, nella finale di Coppa Italia di Eccellenza con lo Sporting Cecina. E a parte il trionfo finale, 4-0, trofeo in cassa e fasi finali in arrivo – si giocherà il 14 al Matteini con il Terre di Castelli, ritorno in Emilia, a Castelvetro, il 28 febbraio –  il più bel risultato raggiunto, in questi anni, dalla società biancorossa è quello di aver fatto di nuovo appassionare una intera comunità alla propria squadra di calcio. E guardate che non è per niente scontato. Oggi il mondo è cambiato. Rispetto a qualche decennio fa l’attaccamento alle locali squadre di calcio è sempre minore e gli spettatori, in molti stadi, latitano. In Valdarno Montevarchi e San Giovanni fanno eccezione, per il blasone e, soprattutto, la cultura calcistica delle due tifoserie. Anche Figline si sta riappassionando alla sua squadra di calcio, ma Terranuova è un caso da approfondire.

 

Non era facile “riappropiarsi” della città dopo i fasti dei gemelli Mugnai e, soprattutto, dopo la fusione con la Traiana. Ma grazie ad una costante e certosina opera di marketing sociale, come si dice in questi casi e con l’aiuto, decisivo, dei risultati, il paese è tornato ad appassionarsi alla propria società di calcio. Naturalmente non siano ancora tornati ai tempi d’oro della presidenza Presentini, storico patron biancorosso degli anni settanta e ottanta, quando lo stadio era gremito ogni domenica, ma siamo sulla strada giusta, e portare 400 tifosi in trasferta in una giornata feriale, anche se c’erano diversi ragazzi delle giovanili, per una cittadina di 12.000 abitanti è comunque un record. E’ un altro, grande risultato raggiunto da questa ambiziosa e organizzatissima società guidata dal duo Morbidelli-Vannnelli, coadiuvati da uno stuolo di dirigenti e collaboratori che portano avanti con dedizione il loro ruolo. Insomma, il Terranuova Traiana è l’esempio di come si possa fare calcio con competenza e passione. E di come si riesca a riportare interesse per il pallone in una piccola comunità. Nel mondo globalizzato di oggi, una piccola oasi felice.

Una galleria fotografica sul pubblico presente ieri alle Due Strade di Firenze (foto di Sandro Merli e Roberto Magri)

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