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Fratelli d’Italia sul caso Terranuova. “Il Pd ha paura, e si vede. Contatti con Di Ponte da mesi? Pura fantasia”

Il presidente provinciale di Fratelli d'Italia Francesco Lucacci

Si accende il dibattito politico a Terranuova. Dopo la replica della coalizione di centro sinistra all’accordo in vista tra il centro destra e Mauro di Ponte, nelle ultime ore è arrivata una dura nota di Fratelli d’Italia di Arezzo, che ha bollato come “sciocchezze” quanto riportato nel comunicato del gruppo a sostegno di Sergio Chienni. È stato ricordato come quella del centro destra sia stata una apertura di credito a Di Ponte. “Come si sa, l’avversario del mio avversario, diventa mio amico…”, ha puntualizzato FdI, che ha sottolineato come una convergenza vera e propria ancora non ci sia. “Sta agli esponenti del centrodestra di Terranuova, in un incontro che sarà fatto a breve, forse già prima di Pasqua, definire se vi sarà una lista unica tra Di Ponte e chi lo sostiene e il centrodestra, con Pli e Unici e Uniti, guidati dal candidato in pectore del Cdx Massimo Mugnai. I presunti contatti da mesi con l’ex vice sindaco forse sono negli incubi del Pd, preoccupato che due presunte debolezze si tramutino in un’onda che li spazzi via – ha aggiunto Fratelli d’Italia – La pochezza del Partito Democratico ormai si vede a Terranuova come nel consiglio comunale di Arezzo e in tante altre città e paesi della provincia di Arezzo”.

 

 

Intanto a Terranuova – ha proseguito il partito di Giorgia Meloni – i cittadini potranno valutare una alternativa, che, se ci sarà, verrà fondata sul rispetto e non sulla prevaricazione, sull’ascolto e non sulla tracotanza. Il Pd, che 5 anni fa ebbe a portare con sé i traditori del centro destra di Terranuova, ha poco da insegnare o giudicare: pensi alle proprie debolezze e contraddizioni e spaccature in tanti comuni della provincia, alle promesse fatte ai cittadini e mai mantenute, ai danni della discarica di Podere Rota e ai tanti errori commessi, come l’opposizione ridicola ai termovalorizzatori, posti infondatamente in posizione deteriore rispetto alle discariche, in modo contrario alle direttive Europee tanto sbandierate dal Partito Democratico”.

“Come Fratelli d’Italia abbiamo deciso di convergere nella linea adottata da tempo dal centrodestra di Arezzo e provincia, ovvero quella di allargare le alleanze a tutti quelli che si ritengono alternativi al Pd – ha sottolineato il presidente provinciale Francesco Lucacci – dopo il comunicato della scorsa settimana, a Terranuova ora vi è anche Di Ponte ad avversare il Partito Democratico. Riteniamo che ci sia altro a cui pensare piuttosto che alle beghe di un partito come il Pd, confuso tra linea Bonaccini e linea Schlein ed in rotta di collisione con qualunque scelta politico-amministrativa di buon senso”.

“I contatti risalenti a mesi fa con Di Ponte sono una fantasia che concediamo a un partito ormai paranoico che, evidentemente, non sa più tollerare il dibattito interno e incapace di lenire il dissenso, che perde continuamente pezzi, come si vede a Subbiano, Pratovecchio Stia, Castelfranco Piandisco’, ma anche in tanti altri comuni, dove crepe e smontamenti sono in costante aumento – ha concluso Lucacci – Fratelli d’Italia Arezzo farà la propria parte per far crollare l’apparato di potere del Pd anche in vari comuni della Valdichiana, del Valdarno e del Casentino e, poi, in tutta la Toscana”.

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