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Terranuova. Il centro sinistra attacca Di Ponte. “Svelato il bluff. Va con la destra”

“Svelato il bluff: Di Ponte insieme alla destra terranuovese”. Il gruppo “Insieme per Terranuova, che raccoglie le forze di centro sinistra a sostegno di Sergio Chienni, ha così commentato le ultime vicende politiche. “Una convergenza così non si trova di certo in tre giorni: il dialogo tra l’ex vicesindaco e i partiti di destra era in corso da mesi – hanno spiegato – Fa sorridere la notizia dell’appoggio a Di Ponte che la destra terranuovese ha ufficializzato oggi. Non sta a noi valutare tali scelte, saranno i cittadini ad esprimere il loro giudizio su questo insieme di contraddizioni. Dal nostro punto di vista però questa fusione a freddo ci sembra tanto l’unione di due debolezze: l’ambizione personale dell’uno, che porta a fare tutto e il contrario di tutto, la totale mancanza di classe dirigente degli altri”.

 

 

“La notizia fa sorridere perché, mesi or sono, il centrodestra aveva annunciato un progetto con un proprio candidato in discontinuità con l’amministrazione degli ultimi dieci anni, della quale l’ex vice-sindaco ha fatto parte fino a ieri – ha aggiunto il gruppo in appoggio a Chienni – Più o meno nello stesso periodo, tra l’altro, Di Ponte affermava addirittura di essere a disposizione della coalizione di maggioranza. Al di là delle dichiarazioni ufficiali, è evidente che il dialogo tra la destra terranuovese ed ex vice-sindaco andasse avanti da tempo, anche mentre lui continuava a svolgere il suo ruolo istituzionale ed era tesserato per il Partito Democratico. Lo ribadiamo: un accordo di questo tipo non si conclude di certo in tre giorni. La nostra coalizione – ha concluso il centro sinistra – ha provato, correttamente, a trovare margini di dialogo e collaborazione, ma ora è di tutta evidenza: dall’altra parte c’era solo un atteggiamento ingannevole. La prova l’abbiamo avuta quando gli abbiamo chiesto di smentire le illazioni della stampa che, a inizio anno, lo davano come in procinto di fare una propria lista con l’appoggio della destra. Smentite che, chiaramente, Di Ponte non ha mai voluto fare. E ora sappiamo bene perché”.

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