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Terranuova In Comune. Nuova uscita sul lottizzo della Badiola. “La sostanza è che non è stato fatto niente”

Ancora un botta e risposta tra l’amministrazione comunale e la lista civica “Terranuova In Comune”. Oggetto del contendere, il lottizzo della Badiola e le condizioni di disagio dei cittadini che abitano in zona. Dopo la replica del sindaco Chienni, la forza di minoranza ha ricordato che di questa vicenda si parla ormai da tredici anni. “Niente al momento è stato fatto dall’attuale primo cittadino – ha precisato il gruppo consiliare -. E niente ha fatto quando e’ stato assessore all’Urbanistica con competenze dirette e quando è stato capogruppo di maggioranza”. Riguardo al fatto che il comune di Terranuova abbia preso in carico alcuni lottizzi abitativi, l’opposizione ha ricordato che questa dovrebbe essere la regola e non l’eccezione. “Per il lottizzo della Badiola – ha aggiunto – si tratta di una situazione complicata, ma amplificata anche dalla decisione dell’attuale amministrazione comunale di riscuotere dall’azienda appaltatrice la fideiussione secondaria di 850mila euro, 750mila dei quali, lo ricordiamo, serviti per finanziare la ex scuola delle Ville. Una scelta sbagliata – ha proseguito Terranuova In Comune – perché il comune avrebbe dovuto impegnarsi per la conclusione delle opere primarie: strade, fognature e illuminazione”. Nocentini&C. hanno sottolinato che oggi, nel lottizzo, ci sono condizioni di possibile pericolo per la sicurezza urbana, il decoro, e l’igiene pubblica. Condizioni per le quali il sindaco avrebbe il potere di intervento. “La buona amministrazione si realizza rispondendo alle priorità dei cittadini – ha concluso la minoranza -. Se cercare di migliorare la qualità della vita di 75 famiglie del lottizzo significa per Chienni strumentalizzare le questioni, può tenersi tranquillamente questa opinione”.

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