E’ stata definita una vera e propria “Casa della Memoria”, un luogo nel quale vengono valorizzate la radici di una comunità. Sabato scorso, a Terranuova, è stata inaugurata la nuova sede dell’Archivio Storico preunitario all’interno dello splendido Palazzo Concini. Un taglio del nastro frutto di un lavoro complesso di riordino e inventariazione
dell’intera documentazione. Del resto l’Archivio è una raccolta di documenti prodotta dal comune di Terranuova dalla sua nascita fino al 1865 e comprende anche materiale relativo alla vecchia Podesteria e al vecchio comune di Castiglion Ubertini.
“Entrando in questo luogo – ha detto il Sindaco Sergio Chienni – si ha la percezione della bellezza, una bellezza che ha il sapore della storia. Credo che con questa inaugurazione diamo una Casa alla nostra memoria, alle nostre radici.C’è una parola che mi piace sottolineare ed è profondità: il nostro Archivio preunitario – ha aggiunto – dà profondità alla costruzione dell’identità e accresce il nostro senso di appartenenza alla comunità. Invito tutti a visitare Palazzo Concini per riscoprire i luoghi dove viviamo e che custodiscono la storia di ciascuno di noi”. Il sindaco ha poi ringraziato tutti coloro che si sono impegnati per questo progetto. Un progetto che prevede, in futuro, di collocare in Palazzo Concini anche l’Archivio orale di Dante Priore e il fondo fotografico Bruno Francioni, così da creare uno spazio completamente dedicato alla memoria.
L’assessore alla cultura Caterina Barbuti ha sottolinato che questa è un’eredita fatta di storia e valori che Terranuova deve impegnarsi a preservare dai pericoli del tempo e da metodi non idonei di conservazione. “Lo facciamo per le generazioni future e anche per noi, – ha detto – perché anche quelli che verranno sappiano chi siamo e quali sono i nostri valori fondanti”.
All’inaugurazione oltre al Sindaco Sergio Chienni e all’assessore Caterina Barbuti sono intervenuti: Lauretta Carbone e Claudio Saviotti dell’Archivio di stato di Arezzo, gli studiosi Carlo Fabbri e Christian Satto, l’ex Sindaco Carlo Pasquini, la referente dell’associazione culturale D’Arno e il funzionario della Sovrintendenza archivistica Luca Faldi.
Alcune immagini dell’inaugurazione
