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Terre della Tav in Valdarno. Dalla prossima settimana in arrivo due treni al giorno, che passeranno poi a tre

Iniziano ad entrare nel vivo i lavori del sottoattraversamento ferroviario dell’alta velocità a Firenze e, di conseguenza, in Valdarno, si incrementa l’arrivo dei treni con le terre della Tav, che saranno depositati nell’ex area mineraria. Dalla prossima settimana transiteranno tra San Giovanni e Cavriglia due convogli al giorno con a bordo le terre provenienti da scavo tradizionale. Nella settimana dal 19 al 25 luglio passeranno a tre. Arriveranno tramite ferrovia provenienti da AV di Belfiore fino al terminal ferroviario delle Bricchette (in prossimità della centrale termoelettrica Enel a pochi km da San Giovanni Valdarno) curati da Mercitalia Rail.
Le amministrazioni comunali interessate hanno chiesto e ottenuto il rispetto del traffico negli orari di punta; quindi i convogli non passeranno tra le 7 e le 9, tra le 12 e le 14 e tra le 17 e le 19, ma nelle fasce orarie comprese tra le 9 e le 11,30 e le 14.00 e le 16,30. I trasporti sono effettuati con trazione elettrica tra le stazioni di Firenze Rifredi e San Giovanni Valdarno e con la locomotiva G2000.008.
Come hanno sottolineato i comuni di San Giovanni, Cavriglia e Figline Incisa il cantiere, al momento, sta procedendo speditamente ed i disagi per il traffico in prossimità dei passaggi a livello sono ridotti ai minimi termini e molto contenuti. Si sta inoltre lavorando alla messa a punto di un sistema di cartellonistica luminosa posta agli svincoli strategici interessati dal passaggio dei convogli che permetterà di avvisare preventivamente gli automobilisti quando i passaggi a livello saranno chiusi, in modo da evitare inutili code. Saranno funzionali entro l’autunno.
Secondo i programmi, è previsto il trasferimento presso l’ex area mineraria di un volume di terre provenienti dal cantiere AV di circa 1.350.000 m³ e serviranno per la realizzazione di una collina schermo che si svilupperà tra il terminal ferroviario e il lago di Castelnuovo, inserita all’interno di un vasto programma di recupero ambientale che consentirà successivamente una fruizione pubblica del lago.
Nel frattempo, prosegue spedita anche la progettazione dei lavori alle infrastrutture e alla mobilità, strettamente connessi al progetto Tav. Si tratta di investimenti pari a 21,5 milioni di euro.
L’opera più importante è la realizzazione di un tunnel che permetterà il collegamento tra la Strada Provinciale 14 delle Miniere e la Strada Regionale 69 bypassando la località del Porcellino e che agevolerà l’accesso alla zona industriale di Bomba e al futuro Parco dello Sport; la costruzione di alcuni tratti di ciclopista tra il Valdarno e il Chianti e la messa in sicurezza dell’abitato del Porcellino e di Restone oltre a molte altre opere infrastrutturali minori.

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