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Tra 7 mesi la nuova era del digitale terrestre. Alessandro Metti: “Ecco come si fa a verificare se la nostra tv è abilitata”

Il prossimo mese di settembre inizierà la transizione verso la nuova tecnologia del digitale terrestre e ci saranno vari step definiti dal Ministero dello sviluppo economico. Gradualmente verrà effettuato il passaggio dei canali in alta definizione. A ricordarlo è Alessandro Metti, valdarnese, presidente degli antennisti di Confartigianato Arezzo, che fa parte del CEI, il comitato elettrotecnico italiano, l’organismo che si occupa della elaborazione tecnica delle nuove normative. Metti che è anche presidente regionale degli antennisti di Confartigianato ed è uno dei quattro consiglieri del Direttivo nazionale di categoria, segue da un osservatorio privilegiato il passaggio alla nuova tecnologia.
Come si fa a sapere se la tv di casa è adeguata alla nuova tecnologia in alta definizione? “Tutti i televisori che ad oggi riescono a vedere il canale 501 (Rai 1 HD) non avranno nessun problema a ricevere i canali nel sistema HD – ha spiegato Metti – . Qualora mettendo il canale 501 lo schermo rimanga nero oppure appaia il messaggio Video “non supportato il canale tv” dovrà essere cambiato il televisore o dovrà essere equipaggiato di un decoder esterno che sarà in grado di ricevere anche il nuovo standard (DVBT-2). Ma ci vorrà anche un’altra condizione, ovvero un sistema di compressione video compatibile con la nuova tecnologia.”
Anche per questo aspetto c’è un sistema pratico per vedere se il proprio tv o decoder è già in linea. “Sarà sufficiente sintonizzarsi sui canali 100 e 200, rispettivamente di Rai e Mediaset – ha precisato – : chi riuscirà a vedere le trasmissioni (una schermata blu con la scritta “Test Hevc main 10”) non avrà, a parte poche eccezioni , bisogno di intervenire. Se invece questo non avviene bisognerà dotarsi di un nuovo apparecchio, tv o decoder.”
A settembre inizierà la transizione. Poi dal 31 dicembre 2021 il passaggio riguarderà le regioni del nord, mentre il centro con Toscana e Umbria, si adegueranno entro il 31 marzo 2022. Da luglio 2022 il passaggio sarà completato in tutta Italia.
Il presidente degli antennisti di Confartigianato ha poi ricordato che è stato varato dal Governo anche un “bonus Tv” per un contributo massimo di 50 euro riservato alle famiglie con reddito Isee inferiore ai 20mila euro annui, per acquistare i nuovi dispositivi. Ai 151 milioni di euro dal 2019 al 2022 previsti per questo si aggiungeranno altri 100 milioni dal 2021 grazie ad un emendamento, già approvato, alla legge di bilancio. Ogni famiglia potrà usufruire dell’agevolazione una sola volta, e in caso di spesa inferiore ai 50 euro coprirà l’intero prezzo del dispositivo. Il bonus andrà richiesto al momento dell’acquisto del dispositivo con una domanda ad hoc a cui andranno allegate una copia del documento d’identità e del codice fiscale del richiedente, insieme ad un’autocertificazione in cui si dichiara che nessun familiare l’abbia già richiesto e si attesta di essere in regola con i requisiti Isee fissati per l’agevolazione.

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