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Una storia per ricordare: 100 anni fa nasceva Valerio Bacigalupo, leggenda granata!

A Vado Ligure, presso lo storico stabilimento balneare di famiglia, si ricordano i 100 anni dalla nascita di Valerio Bacigalupo, il portiere del grande Torino perito a Superga. Il primo nome di una…dolce litania, consegnata alla storia del nostro sport e non solo: Bacigalupo, Ballarin, Maroso e…via discorrendo. Rapito ancor giovane dagli dei (così si diceva ) a soli 25 anni e cioè nel fulgore della giovinezza. Bello, estroverso, corteggiatissimo dalla ragazze che se lo contendevano sotto i portici di via Roma.
Eppure…tenacemente scapolo, lui ed i suoi amici del famoso trio “Nizza”, Martelli e Rigamonti , in un’ epoca dove non essere ancora sposati a quell’età era già roba da antiquariato.

 

 

Valerio aveva seguito le orme del fratello maggiore Manlio mettendosi fra i pali, alto appena 1 metro e 75 cm, eppure agilissimo,  felino. Il presidente granata Ferruccio Novo ne aveva intuito le doti osservandolo nel Vado, la squadra che era stata dello sfondareti “Virgilio Levratto” e che aveva vinto anche la prima edizione della Coppa Italia superando l’Udinese in finale. 160 mila lire il prezzo per strapparlo alla concorrenza della neonata Sampdoria.

Valerio in quell’ anno scansò il suo pallone più avvelenato: seduto ad un tavolino in un bar di Noli, con un balzo riuscì ad evitare un auto impazzita che travolse il suo amico più caro mortalmente. Nulla invece pote’ 4 anni più tardi a Superga, nel rogo immane che in un attimo portò via decine di giovani , la fama e il resto. A Vado i bagni Bacigalupo continuano ad essere un tempio laico della memoria granata e di Valerio:  ci sono esposti i guanti, i palloni in cuoio, la maglia con lo scudetto. In città, i pochi ultranovantenni rimasti ricordano ancora con affetto e nostalgia quel bel ragazzo dal sorriso aperto. Una leggenda!

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