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Valdarno Aretino. Come è cambiata e come cambierà la viabilità nei prossimi cinque anni

Nel prossimi cinque anni la viabilità del fondovalle valdarnese potrà contare su due nuove, importantissime infrastrutture. Non solo la bretella “Le Coste-Casello”, come annunciato di recente, ma anche un nuovo ponte a nord di quello attuale, che collegherà via Poggilupi, a Terranuova, con la zona di via Leopardi, a Montevarchi. Sarà la chiusura definitiva di un progetto di riammodernamento iniziato a metà degli anni duemila con l’inaugurazione della variante di Levane, proseguita con la realizzazione del Ponte Leonardo, il collegamento tra il casello Valdarno e l’Ivv e una viabilità nuova di zecca in riva destra dell’Arno fino alla strada degli Urbini, nel comune di San Giovanni. Adesso altre due opere da 33 milioni di euro complessivi, legate alla realizzazione della terza corsia autostradale tra Incisa Reggello e Valdarno.
E se la “bretella” risolverà in quota parte alcuni problemi e consentirà una penetrazione nell’area del Casello consentendo uno sviluppo produttivo della zona, il nuovo ponte tra via Poggilupi e la zona nord di Montevarchi, che costerà 15 milioni di euro, risolverà in maniera definitiva le criticità legate alla viabilità del fondovalle. L’attuale ponte dell’Arno, infatti, rappresenta l’unica via di accesso diretta tra Montevarchi e Terranuova. Il nuovo cavalcavia consentirà di avere un’altra valvola di sfogo e nel territorio comunale montevarchino sorgerà per giunta a due passi dall’ospedale di Santa Maria alla Gruccia. Ne beneficeranno quindi tutti i valdarnesi, perché si tratta di opere sovra comunali.
I tempi, è bene precisarlo, non saranno brevi anche perché ci sarà da fare un’importante lavoro progettuale e di istruttoria e poi l’appalto interesserà sia la Regione che Autostrade. Insomma, la realizzazione della terza corsia autostradale tra Incisa Reggello e Valdarno consentirà alla vallata di adeguare, in maniera definitiva, infrastrutture viarie che negli ultimi dieci anni hanno comunque subito una svolta. I lavori per l’ampliamento della carreggiata autostradale inizieranno, a meno di intoppi, nel 2021. Il cantiere, nello specifico, riguarderà per 5,505 km il territorio di Figline, per 5,293 km il territorio di Reggello, per 4,701 km il comune di San Giovanni, per 1,477 km il comune di Terranuova e per 1,170 km il territorio di Incisa. L’opera è strategica per il Valdarno. Occorre infatti considerare che il casello autostradale di Terranuova Bracciolini è il più utilizzato nel tratto Firenze Sud-Fiano Romano, anche perché viene utilizzato non solo da automobilisti e camionisti diretti nei centri della vallata, ma anche dai molti turisti che, soprattutto nel periodo estivo gravitano nella zona del Chianti Senese.

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