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Valdarno: si amplia la rete di monitoraggio della qualità dell’aria con tre nuove centraline

Si amplia anche al Valdarno aretino la rete di monitoraggio della qualità dell’aria, ora affidata alla sola stazione di via Morandi a Figline. Entro il mese di marzo saranno gestite da Arpat tre delle cinque stazioni installate da Enel nel 2008 per testare le ricadute della Centrale elettrica turbogas di Santa Barbara; due in viale Gramsci a San Giovanni e una in via Guido Casini a Castelnuovo dei Sabbioni, frazione di Cavriglia.
Arriva così in vista del traguardo la convenzione stipulata nel maggio scorso tra Regione Toscana ed ente elettrico per implementare la copertura del territorio. Le centraline saranno dotate di analizzatori per il monitoraggio di ossidi di azoto, idrocarburi aromatici (benzene, toluene, xileni ed etilbenzene) e monossido di carbonio oltre alla strumentazione esistente relativa al controllo del materiale particolato PM10 e PM2,5.
Attualmente è in fase di sottoscrizione il Disciplinare fra Enel ed Agenzia Regionale per la protezione ambientale che dettaglia la gestione tecnica delle apparecchiature.
“Si prevede che il passaggio della gestione delle tre stazioni Enel – fanno sapere da Arpat – possa essere effettuato entro il mese di marzo 2019. Nel frattempo, l’agenzia svolgerà verifiche tecniche finalizzate alla presa visione della rete, ad audit per gli analizzatori di materiale particolato e verifiche della taratura per quelli di gas. I dati verranno elaborati e pubblicati sul sito Web dell’Arpat e nella relazione annuale della qualità dell’aria”.

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