Sulla vicenda Bekaert arriva anche la presa di posizione di Forza Italia, che ha annunciato interventi concreti. L’onorevole Stefano Mugnai presenterà un’interrogazione parlamentare, mentre il capogruppo di azzurro in consiglio regionale Maurizio Marchetti ha già in canna una mozione da portare in aula nella prossima seduta dell’assemblea toscana, che si terrà martedì, quando è previsto l’incontro al Ministero per lo sviluppo economico sulla vertenza valdarnese. Stesso impegno arriva dal territorio, con il consigliere comunale di Figline Roberto Renzi e il coordinatore degli azzurri nella provincia di Firenze Paolo Giovannini.
Forza Italia non ha però mancato di criticare la Regione Toscana, accusata di esser “caduta dal pero”. “E’ inaccettabile che anche con la Bekaert di Figline Incisa oggi si vada a perdere una realtà produttiva tanto importante per il territorio, con una storia di spessore e soprattutto che occupa 318 persone licenziate in tronco – ha spiegato il partito di Berlusconi -. Ma non è da oggi che sulla Bekaert si registrano preoccupazioni circa le intenzioni della proprietà per lo stabilimento di Figline Incisa. Eppure – hanno aggiunto – la Regione si attiva solo adesso che la scure si è abbattuta sullo stabilimento per convocare un tavolo lunedì, dicendosi stupita perché tre mesi fa la proprietà non aveva manifestato simili intenzioni.
“Tre mesi fa. Ma sono giorni ormai che la fibrillazione si andava riproponendo. Bastava leggere i giornali. Se anche ora non fosse troppo tardi – hanno concluso Mugnai, Marchetti, Renzi e Giovannini – senz’altro con oggi i margini di manovra per tutelare il sito produttivo e i suoi lavoratori con le loro famiglie si riducono drasticamente, e non è la prima vertenza che subisce questa disattenzione. Per questo il nostro motto oggi è: riflettori accesi subito e sempre, azioni ad ogni livello, monitoraggio continuo”.