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Sanità. Ceccarelli e De Robertis replicano a Fratelli d’Italia: “Il governo sta tagliando fondi, se ne sono accorti?”

Nei giorni scorsi Fratelli d’Italia ha attaccato duramente la politica sanitaria della Regione Toscana, facendo un focus in provincia di Arezzo e analizzando anche la situazione all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia. A stretto giro di posta è arrivata la replica del capogruppo del Pd in consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli e della consigliera regionale Lucia De Robertis, che hanno ricordato come il governo Meloni stia tagliando risorse alla sanità pubblica. “Gli esponenti di FdI non se ne sono accorti? – si sono chiesti i rappresentanti del Partito Democratico – Quando la gallina canta vuol dire che ha fatto l’uovo. Il loro schiamazzare sulla sanità in provincia di Arezzo vuol forse coprire il canto della gallina governativa, di destra, che come primo atto ha ridotto le risorse per la sanità pubblica? Con la prospettiva, evidente, di mettere ancora più in difficoltà i servizi sanitari regionali più diffusi che avrebbero bisogno, invece, di avere maggiori risorse anche per dare incentivi ai professionisti che accettano di andare a lavorare nei piccoli ospedali di prossimità o in alcuni reparti come i Pronto Soccorso. Siamo consapevoli del fatto che anche nella sanità toscana esistono alcune criticità, nonostante il nostro sistema sanitario abbia retto meglio di altri gli effetti della pandemia – hanno aggiunto Ceccarelli e De Robertis – È importante ricordare che, insieme a quello dell’Emilia Romagna, il nostro sistema sanitario è classificato ai primi posti perfino da un loro Ministero”.
“La difficoltà a reperire professionisti, soprattutto in alcune specializzazioni, l’aumento delle cronicità per l’invecchiamento della popolazione e la riduzione delle risorse di fronte all’aumento dei costi, sono complessità con cui dobbiamo fare i conti. Per trovare soluzioni in grado di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini e alla necessità di servizi di tutti i territori, anche di quelli più lontani dai grandi centri – hanno proseguito – è necessario impegno e serietà e non proclami di parte”. I due consiglieri regionali hanno poi riportato le ultime notizie dell’azienda sanitaria, la quale ha fatto sapere che gli accessi al Pronto Soccorso dell’Ospedale del Valdarno sono in media cento al giorno e che la centrale operativa 118 di Arezzo continua il suo percorso dopo la dimissioni del dottor Mandò (“che ringraziamo per il lavoro fatto anche con grande capacità innovativa”). “È già stato, infatti, attivato l’iter amministrativo per il bando finalizzato alla individuazione del suo successore – hanno ricordato Ceccarelli e De Robertis – Riguardo al personale, la graduatoria degli infermieri dell’azienda Sud Est dovrebbe essere pronta già a partire dalla prossima settimana. Da qui partirà il piano di assunzioni attese e destinate alle strutture del territorio. Almeno sei infermieri potranno andare in Casentino e Valtiberina grazie alle risorse stanziate dal progetto destinato alle aree interne”. Sono alcune delle misure che l’azienda sanitaria e la Regione Toscana sono impegnate a portare avanti e che i due consiglieri auspicano possano dare, almeno in parte, risposte adeguate a garantire continuità e capillarità dei servizi sanitari.
“Il nostro impegno a supporto della sanità pubblica e dei servizi diffusi in tutti i territori continua ad andare avanti nell’interesse dei cittadini toscani”, hanno concluso Ceccarelli e De Robertis.

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