Cerca
Close this search box.

Faella. Il 160° Palio va a Poggio di Ferro con il cavallo Portorose montato da Gavino Sanna

È stato un pomeriggio caldo e partecipato quello di ieri a Faella, mentre la piccola comunità di appassionati di ippica festeggiava un Palio storico, giunto alla sua 160° edizione. All’albo d’oro sono mancanti i Palii del periodo compreso tra i due conflitti mondiali, ma a Faella si corre fin dal 1858.
La corsa, come vuole la tradizione, ha avuto inizio alle ore 15.00 circa, con lo svolgimento delle quattro batterie.
Tante le persone che si sono affacciate sugli steccati bianchi, collaudati come accade negli ippodromi, omologati per la competizione. Uno scenario perfetto e sicuro dove non sono mancate le numerose false partenze. Infatti la competizione prevede anche questo e i fantini si “giocano” tutto. Importante è rimanere svegli e sempre attenti alle mosse dei propri “avversari” , in modo da riuscire ad ottenere una buona posizione, di testa, per mantenerla fino alla fine.
Il tracciato, che percorre la strada principale del piccolo borgo, situato alle pendici delle spettacolari balze, ha reso protagonisti nomi importanti di fantini che corrono o hanno corso anche a Siena.
Rispettando lo scandire naturale della finale, ovvero l’arrivo del tramonto, è andata in scena l’ultima corsa della giornata, quella che decreta il vincitore.
Sul traguardo, posto a pochi metri dalle scuole, è giunto vittorioso il giovane Gavino Sanna sul cavallo Portorose per i colori di Poggio di Ferro.
Sanna ha vinto anche il trofeo in memoria di Gino Pieralli, oltre al primo premio e al drappo messo in Palio per questa occasione. Nel 2017 lo stesso fantino aveva vinto anche il Palio di Piandiscò per la contrada di Santa Apollonia.
A conclusione dell’evento il comitato delle Feste del Perdono faellese si è complimentato con i tanti presenti che hanno contribuito anche economicamente alla realizzazione della manifestazione.
A Faella il comitato va di casa in casa a bussare alle porte dei cittadini, come si faceva un tempo, chiedendo un piccolo contributo.
E come ha sottolineato il presidente al microfono, prima della tombola, molti faellesi sono orgogliosi di questa manifestazione e il loro sostegno non manca mai. Un esempio, quello di Faella, da salvaguardare.

Qui di seguito le foto della giornata:

Articoli correlati