Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ĆØ in azione su tutto il territorio sangiovannese. La manutenzione ordinaria del borro delle Ville ĆØ giĆ ultimata, e quella del borro dei Frati ĆØ in corso. Ma ci sono molti altri interventi in programma per restituire funzionalitĆ idraulica a 17 km di corsi dāacqua del territorio. Saranno messe sotto i ferri otto aste fluviali, a cominciare dal Borro della Madonna, dove, oltre al taglio della vegetazione, ĆØ in programma la rimozione dei sedimenti. āLa manutenzione ordinaria serve per prevenire il rischio di allagamenti e alluvioni. – afferma la Presidente del Consorzio Serena Stefani – Le lavorazioni servono a monitorare la situazione e a individuare e a curare criticitĆ idrauliche oggettive. Il decoro urbano e la migliore fruibilitĆ dei corsi dāacqua sono risvolti importanti e apprezzati dai cittadini, ma sono solo una positiva conseguenza dellāoperato del Consorzio, a cui la Regione Toscana ha affidato la gestione del reticolo ai fini della difesa del suoloā
I āriflettoriā si sono accesi prima di tutto sul borro delle Ville, perchĆ©, a monte attraversa lāAutostrada A1 e perchĆ© scorre in un quartiere densamente popolato. Le lavorazioni si sono concentrate sul tratto che va dal Madrigale allāimmissione in Arno: 1150 m di sviluppo sottoposto allo sfalcio di erba ed arbusti e al taglio di esemplari malati, deperiti e instabili.
Altrettanta per il Borro dei Frati, che attraversa sia la strada regionale 69 sia la linea ferroviaria. Il restyling interessa lāasta da monte, sul tratto parallelo al cimitero comunale, fino allo sbocco in Arno. Oltre 1.100 metri su cui, soprattutto a valle, sono presenti valvole a clepet che, nelle operazioni di taglio, necessitano di particolare cura per evitarne il danneggiamento. A due passi dal centro, tornerĆ poi in terapia il Borro della Madonna, giĆ sottoposto a un primo trattamento a inizio estate e su cui ĆØ giĆ programmato un intervento di rimozione dei sedimenti, previsto da un lotto di lavori giĆ assegnato da realizzare entro la fine di settembre. Lāattenzione questa volta si concentrerĆ sul tratto compreso tra il Gorellino e lāimmissione in Arno: in tutto 3.300 metri di tracciato, sviluppato in gran parte in ambiente urbano e caratterizzato da alveo e sponde artificiali, che necessitano di un attento monitoraggio con preventivo sfoltimento di erba e arbusti. Uomini e macchine poi si sposteranno sullāimmissario del borro, identificato con il codice AV 13441, piĆ¹ noto con lo storico nome di Borro Barulli: il tratto in manutenzione si sviluppa dal Podere della Vigna fino al borro della Madonna per una lunghezza di 1.050 metri e prevede tagli localizzati della vegetazione soprattutto in corrispondenza degli accessi ai fabbricati residenziali isolati. Dal centro alla periferia. Grande attenzione sarĆ richiesta per il Vacchereccia, che, costeggiato dalla frequentata pista ciclo-pedonale, trait dāunion tra il capoluogo e lāomonima frazione, ĆØ una delle aste fluviali piĆ¹ fruita del fondovalle. Manutenzioni in vista dalla localitĆ Malpasso fino alla confluenza con lāArno. Nel tratto a monte, saranno eseguiti tagli localizzati e verranno rimosse alcune piante cadute; a valle invece ĆØ previsto lo sfalcio della vegetazione erbacea e i tagli selettivi di alcune piante in sofferenza, sia sulle porzioni caratterizzate da sponde artificiali sia sulle porzioni con sponde naturali. Si sviluppa ancora in territorio sangiovannese il tratto indicato con il codice AV 12262, 365 metri in tutto, che si immette nel San Cipriano poco prima dellāabitato del Porcellino: anche su questo corso dāacqua sono previsti sfalcio di infestanti e rimozione di alcune piante di piccole dimensioni. A completare la mappa dellāoperazione fiumi sicuri, si aggiungono i 4.310 m del Borro del Quercio, a partire da Boccognano, e del suo affluente indicato come AV 14432 per 240 m. Sul corso dāacqua principale, che bypassa la strada regionale 69 e la linea ferroviaria, nel tratto a monte, dove la vegetazione ĆØ fitta e composta da arbusti e alberi, sono in programma tagli di piante soprattutto in prossimitĆ delle infrastrutture; nel tratto a valle, saranno effettuati sfalcio di erbacee e tagli localizzati.
āI lavori sono suddivisi in due lotti differenti. In entrambi i casi ā spiega lāingegner Serena Ciofini, caposettore difesa idraulica del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ā la manutenzione dei corsi dāacqua ĆØ finalizzata a conservare ed eventualmente a ripristinare le condizioni di regolare deflusso delle acque, anche al fine di monitorare eventuali situazioni di dissesto. A questo infatti serve il contenimento della vegetazione sviluppatasi lungo le aste fluviali attraverso lo sfalcio di erbe infestanti e arbusti e il taglio selettivo delle pianteā.
āCome ogni anno, stiamo completando la manutenzione ordinaria del reticolo in tutto il comprensorio. ā continua la Presidente Serena Stefani – Il compito del Consorzio ā lo ricordo ā ĆØ di contrastare e mitigare il rischio alluvioni e allagamenti: un obiettivo assegnato allāente con chiarezza dalla normativa vigente. In seguito allāesecuzione di molte lavorazioni, migliorano anche il decoro urbano e la fruibilitĆ dei corsi dāacqua. Questi sono aspetti apprezzati dai cittadini e certamente importanti, ma, come dicevo, rappresentano la positiva conseguenza, non la finalitĆ principale dellāoperato consortile. La manutenzione ordinaria programmata annualmente infatti serve per affrontare problemi di carattere idraulico e quindi per individuare, prevenire e tamponare situazioni di oggettiva criticitĆ , capaci di compromettere la corretta funzionalitĆ del reticolo che ci ĆØ stato affidato dalla Regione Toscanaā.