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A giugno al via i lavori alla nuova Casa della Comunità di Terranuova Bracciolini

A giugno partirà il cantiere per
la realizzazione della nuova Casa della Comunità di Terranuova Bracciolini. Lo ha annunciato Stefania Magi (nella foto in alto) direttrice della zona distretto della Asl Toscana Sud Est in occasione dell’inaugurazione del nuovo padiglione della Crt in via Donizetti. «Ci sarà una ulteriore crescita di spazi e di servizi in questa zona, che è già ben servita», ha detto Magi. L’iter per la costruzione della
struttura sanitaria è partito da
tempo, ed è culminato, lo scorso mese di ottobre, con l’accordo di programma tra il Comune, l’Azienda Sanitaria e la Clinica
Riabilitazione Toscana. Il nuovo presidio sanitario sorgerà infatti in un’area limitrofa alla Casa della Salute e alla Crt.

 

 

Avrà una superficie di circa 1000 mq, con tutti gli spazi interni ed esterni necessari al suo funzionamento. L’edificio, previsto dal Pnnr, muoverà 1,5 milioni di euro di investimenti, con conclusione dei lavori entro il giugno 2026. All’interno una presenza medica H24 7 giorni su 7, anche attraverso l’integrazione della Continuità Assistenziale; la presenza infermieristica
h 12 tutti i giorni della settimana, il punto unico di accesso sanitario e sociale; il punto prelievi; i servizi diagnostici finalizzati al monitoraggio delle cronicità con ecografo, elettrocardiografo, retinografo, oct, spirometro; servizi infermieristici, inclusa l’attività dell’infermiere di famiglia e di comunità. Previsti poi il sistema integrato di prenotazione collegato al Cup e il servizio
di assistenza domiciliare di base.

Vi opererà un’equipe multiprofessionale di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute e potrà ospitare anche assistenti sociali. Sarà un edificio su due livelli, accessibile e funzionale, per fornire le risposte socio sanitarie dei cittadini in modo efficiente. In Toscana ne sorgeranno 70, e nel Valdarno ne sono previste due. L’altra sarà a San Giovanni Valdarno in viale Gramsci. A Cavriglia sarà invece costruito l’Ospedale di comunità nell’area industriale di Bomba. Sarà dedicato alle le cure intermedie con 20 posti letto, che potranno arrivare fino a 40. Il presidio sanitario troverà posto all’interno della struttura in passato adibita a «Centro Servizi per le imprese», e sarà realizzata grazie ai fondi del PNRR.

Si punta infatti a potenziare l’offerta dell’assistenza intermedia al livello territoriale attraverso una struttura sanitaria a ricovero breve e destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. L’edificio, che dovrà essere oggetto di lavori di adeguamento, è dotato già oggi di ampie finestre, di moderni impianti tecnologici ed ospita anche un centro cottura pasti di recente realizzazione e di ultima generazione, che prepara circa 2000 pasti al giorno per gli studenti delle scuole dei Comuni di Cavriglia e di San Giovanni Valdarno e che potrà essere messo a servizio anche dl nosocomio. Insomma, grazie ai fondi europei, la sanità valdarnese si arricchirà di nuovi servizi. Una spinta decisiva l’ha data il Covid e le criticità dovute alla pandemia, che hanno fatto capire quanto sia importante investire in questo comparto.

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