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Facilità e fragilità. Il ciclone scommesse nel calcio di casa nostra

Luciano Spalletti non manca mai a pieno titolo di ribadire giustamente come la condizione di molti calciatori sia di netto privilegio rispetto ai coetanei, impantanati nella palude del lavoro scarso o…sottopagato. E di qui si parte per giustificare il nostro disgusto riguardo al nuovo scandalo del calcio scommesse destinato ad allargarsi ora dopo ora, e non solo per le dichiarazioni ad intermittenza di Fabrizio Corona (che comunque sono sempre oggetto di verifica). Le partite truccate, le scommesse sono sempre più o meno esistite, fin dai tempi del primo scandalo che riguardò lo scudetto revocato al Toro negli anni 20 e passato alla storia come il caso Allemandi, dal terzino granata protagonista più o meno appurato della triste vicenda di combine in un albergo cittadino.

C’è una differenza tuttavia sostanziale fra il caso di oggi e quelli precedenti, compreso il toto nero degli anni 80 di Trinca e Cruciani. Oggi il singolo scommettitore, poi protagonista in campo, può incidere in misura individuale e decisiva rispetto ad una volta, quando l’alterazione di una partita era legata quantomeno ad una combine fra più persone insieme, atte a determinare il risultato finale. Oggi nelle piattaforme legali o non legali è possibile con un semplice click dal telefonino giocare su TUTTO: ammonizioni, numero dei calci d angolo, goal, prestazioni individuali ecc ecc. Cioè, particolare importante, io calciatore posso scommettere che in una certa partita sarò ammonito oppure no. E se lo faccio intenzionalmente la cosa magari passa anche sottotraccia senza generare sospetto di nessun genere fra gli spettatori (basta un vaffa per esempio al punto giusto o un pallone volutamente allontanato).

Insomma, siamo alla facilità estrema nella quale ognuno può determinare se stesso, e soltanto oggi magari si avverte il pericolo di una simile condizione, di quanto ci si sia pericolosamente spinti oltre di pari passo con l’innovazione tecnologica che, a qualsiasi ora del giorno e della notte, ti permette tutto e di fare tutto in maniera anonima. Pensate, per dare ancora l idea, come per la partita di stasera fra Italia e Malta ci siano almeno 25 giocate possibili non sul risultato finale, ma su ogni singolo calciatore, incredibile ma vero.

Le cose facili insomma danno l idea che tutto sia possibile e persino lecito: non so dove si andrà a finire, se ci saranno state coperture da parte dei dirigenti delle società o meno. Rimane un senso di disgusto e di più che dovrebbe certamente fare anche riflettere il tifoso consumatore in buona fede .
PS: vorrei approfittare personalmente di questo spazio per abbracciare Eugenio, Edda, Simone e tutti i familiari nel ricordo del caro Gianni che ci ha improvvisamente lasciati e unirmi alle belle parole spese ieri da Marco.

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