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Guccini e il Valdarno. Un legame che risale agli anni Sessanta. E il 25 aprile sarà a Gropina…

Francesco Guccini torna in Valdarno e lo fa in occasione della festa del 25 aprile. Parteciperà ad un evento alla Pieve di Gropina organizzato dalla Cooperativa Paterna, dall’Associazione Altre Direzioni, con il sostegno del Comune di Loro e degli “Amici di Gropina”. Un legame con il Valdarno, quello dell’artista emiliano, che parte da lontano. “Negli anni sessanta – ricorda Enzo Brogi – Francesco Guccini fu uno dei capisaldi della canzone antagonista”. “Dio è morto”, ma anche “Auschwitz”, “L’avvelenata”, “La locomotiva”. Tutti brani che lo hanno reso celebre in quel periodo. “E così, tra un bicchiere di vino e un eskimo sempre più logoro – prosegue l’ex sindaco di Cavriglia – abbandonò la via Emilia e il West, come cantava, per iniziare a girare l’Italia con le sue canzoni”. Fu in quegli anni che incontrò il Valdarno. Marco Noferi, a capo della Cooperativa Paterna di Terranuova e lo stesso Brogi. Nacque un rapporto di stima. “Ricordo alcuni concerti memorabili con Claudio Lolli a Levane, ma anche l’incontro con tantissimi giovani e cittadini a Pergine – prosegue Enzo Brogi – E come d’incanto, tra cultura, esperienze e amicizie che si incontrano, si irrobustì e si mantenne un filo rosso che Francesco Guccini ha tenuto in particolare con la Cooperativa Paterna”.

 

 

In questi anni sono stati tanti i momenti di convivialità con il cantautore nelle campagne lungo la Setteponti. Un appuntamento fisso è il giorno dell’Epifania. E anche il 6 gennaio scorso l’artista di Modena è stato ospite degli amici Marco e Tamara e ha trascorso un’intera giornata, tra un bicchiere di vino, chiacchiere e aneddoti, con Andrea Scanzi, Sara Lucaroni, l’attore Paolo Hendel e lo stesso Brogi. Più volte ha soggiornato in questo angolo di Valdarno, incantato dalla bellezza di un paesaggio tra i più belli del mondo e attratto anche dalle prelibatezze culinarie ed enogastronomiche. Del resto è molto legato a questa parte di Toscana e nel giugno del 2021, in occasione del suo 81esimo compleanno, decise di aderire all’iniziativa dell’amministrazione comunale di San Giovanni di inviare un video messaggio ai sangiovannesi per invitarli a visitare Palomar, la nuova Casa della Cultura, che sarebbe stata inaugurata di lì a poco. “In uno degli incontri che abbiamo avuto a Paterna – spiega l’ex consigliere regionale – abbiamo iniziato a raccontare la magia e la spiritualità della Pieve di Gropina, con la sua storia millenaria. E’ un luogo evocativo dove tutto sembra che si riannodi. Qui sono possibili incontri tra la dimensione spirituale e quella umana e materiale. La Pieve, con la semplicità della sua pietra serena, ci porta ad intrecciare il pensiero tra il sacro e la storia, tra la fede e la laicità. Ed è proprio su queste riflessioni che nacque a tutti la voglia di incontrarsi ancora, ma in una data altrettanto evocativa, quella del 25 aprile”.

Giovedì Guccini sarà quindi a Loro Ciuffenna, nel magnifico scenario di Gropina e parteciperà all’evento dal titolo “Quel giorno d’Aprile”, che si rifà ad una delle sue canzoni più celebri. Si parlerà, ovviamente, del significato di questa ricorrenza. Enzo Brogi di Altre direzioni e Marco Noferi della Cooperativa Paterna apriranno l’incontro che prevede interventi dell’abate di San Miniato al Monte, Padre Bernardo e dell’artista Paolo Hendel, mentre sarà il giornalista ed esperto musicale Andrea Scanzi ad intervistare Francesco Guccini. In programma anche un contributo musicale di Orio Odori e Giampiero Bigazzi. L’evento, che inizierà alle 16,30, saarà ad ingresso gratuito.

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