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Ospedale Serristori. Terza sala più vicina. Cresce e si rinnova il reparto chirurgico

Lavori all’ospedale Serristori di Figline, sotto la spinta delle imminenti aperture di nuovi spazi e servizi dell’attività chirurgica e ambulatoriale. E’ in corso l’avvio della terza sala chirurgica e dell’apertura per metà maggio di un ambulatorio ginecologico di 2° livello. Ma il presidio sanitario sta affrontando in queste settimane anche il trasferimento (temporaneo) dal distretto in ospedale di alcune attività territoriali (prelievi, infermieristica domiciliare e ambulatorio infermieristico) per liberare il presidio Da Verrazzano in vista dei lavori per la Casa di Comunità. “Importanti passi in avanti sono stati fatti negli ultimi anni post-pandemia e continueremo a farli per il Serristori in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, miglioramento ed integrazione con il territorio” , ha detto il Direttore Sanitario, Martina Chellini. Riguardo all’apertura della terza sala chirurgica, la Asl Toscana Centro ha ricordato che,  dal prolungamento dell’orario dell’attività chirurgica ordinaria di sala, all’apertura, nel 2022, della seconda sala, che ha consentito di estendere progressivamente l’attività anche ad altre branche chirurgiche specialistiche (non solo chirurgia generale e ortopedia), l’attività chirurgica del Serristori si è potuta concentrare in questi anni sulla chirurgia ad alto turn-over, su pazienti in buono stato di salute, su interventi più brevi, meno complessi e più numerosi. Ecco i numeri. La ginecologia ha visto 150 interventi eseguiti, l’otorinolaringoiatria 200 interventi, 100 le operazioni effettuate per pavimento pelvico e proctologia. Sono tutte nuove specialistiche introdotte nel 2023. Adesso, con la progettazione in corso dell’allestimento definitivo della terza sala chirurgica dell’ospedale e l’adeguamento degli ambienti con il supporto dell’area tecnica, il Serristori si prepara a ospitare una vera e propria area chirurgica e a estendere l’attività alla chirurgica urologica, alle discipline di chirurgia generale, ginecologia, ORL, proctologia e ortopedia. Con questa organizzazione il nosocomio di Figline, in base ai calcoli dell’azienda sanitaria, porterà un ulteriore importante contributo all’abbattimento delle liste, con ricadute positive anche sugli altri ospedali dell’Azienda, potendo raccogliere una tipologia di interventi (ernie, colecisti, emorroidi) che trovano spazio presso le sale operatorie dell’ospedale e lasciando spazio a casistica oncologica e più complessa in altri ospedali.

 

 

Riguardo la riorganizzazione degli spazi della nuova area chirurgica, mentre si attende l’arrivo delle apparecchiature per la dotazione tecnologica della nuova sala, l’attività della pre ospedalizzazione è stata spostata al piano terra nei locali vicino al CUP. Sebbene fisicamente divisa dal reparto, la nuova area chirurgica sarà una zona in continuità con il reparto stesso, adiacente al comparto operatorio e ospiterà nuove stanze: quella di degenza monitorata per il post operatorio, la stanza medici e briefing. In reparto, invece, verrà ripristinata una stanza degenza che porterà a un aumento di 2 posti letto. Nel 2023 gli interventi totali di chirurgia sono stati oltre 2000, con un aumento del 70% tra il 2022 e il 2023. Nello specifico le discipline al momento operanti sono la chirurgia generale che è passata da circa 1100 interventi eseguiti nel 2019 e nel 2022 a 1400 interventi nel 2023 (+28% tra il 2022 e il 2023); oculistica che ha visto un graduale aumento da 550 nel 2019 a 760 nel 2022 e 1100 nel 2023 (+100% tra il 2019 e il 2023); ortopedia che ha subito oscillazioni dovute all’assorbimento della lista dell’ortopedia Serristori nella struttura ortopedia del Santa Maria Annunziata con rispettivamente 430, 279, 471 interventi nel 2019-2022-2023. Confrontando i volumi produttivi totali degli anni 2019-2022-2023 si evidenzia che dopo l’interruzione dovuta al Covid, l’attività nel 2022 è tornata pari al 2019 (rispettivamente 1150 e 1180 interventi eseguiti) per arrivare ad oltre 2000 interventi nel 2023.

Attività in aumento negli ultimi mesi anche per il Day Service multidisciplinare, quale snodo fondamentale del rapporto dell’ospedale con il suo territorio. Al Day Service del Serristori possono rivolgersi sia pazienti su invio del medico curante sia provenienti dal DEA del Santa Maria Annunziata o dai reparti di degenza. Allo stesso tempo per la sua tipologia di setting assistenziale – un ponte tra l’ospedale e il territorio – il Day Service può fornire agli stessi medici di medicina generale, soluzioni ai molteplici problemi clinico diagnostici sia in ambito internistico che specialistico. I numeri pre pandemia hanno fatto registrare nel 2019 al Day Service del Serristori 2281 visite in totale (1401 prime visite, 880 di controllo) per oltre 7200 prestazioni fra prelievi ematici, ecografie, procedure ecoguidate e prestazioni varie. Oggi i volumi di attività sono stati riportati a livelli anche superiori a quelli pre Covid.

In vista dei lavori per la Casa di Comunità che si terranno al presidio di via da Verrazzano e fino al loro termine, l’attività dei prelievi ematici è stata convogliata sul punto prelievi dell’ospedale. L’attività prevede la prenotazione da Zerocode e le urgenze dalle ore 7,15 alle ore 10,30 dal lunedì al sabato. L’attività infermieristica domiciliare e l’ambulatorio infermieristico sono state interamente trasferite al piano terra dell’ospedale e sono operative a pieno regime dal mese di aprile. Per quanto riguarda le attività amministrative l’accesso medio al CUP e allo Sportello Unico Accoglienza (SUA) è di 650 utenti al giorno. A oggi gli sportelli aperti a Serristori sono 4-5 la mattina e 2-3 il pomeriggio (con orario 7.30-19 da lunedì a venerdì) e lo sportello SUA (il mercoledì dalle 8 alle 13 al presidio territoriale di Incisa).

Riguardo infine al Centro Medico Avanzato, i dati del 1° trimestre 2024 seguono un andamento in linea con il 2023. Gli accessi totali sono stati 609, in media 203 accessi al mese, presentati soprattutto nelle mattine dei giorni feriali. Le cause principali sono state sintomi e disturbi di varia natura, piccoli traumi e ferite. Quasi tutti gli accessi hanno avuto esito dimissione a domicilio.

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