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San Giovanni. Gli investimenti allo stadio una delle massime priorità della prossima legislatura

A San Giovanni la legislatura sta per finire. A giugno si va alle urne per eleggere sindaco e consiglio comunale e chiunque sarà il futuro primo cittadino, una delle priorità che dovrà affrontare nei prossimi cinque anni à la riqualificazione dello stadio – c’è ancora molto da fare – e il rifacimento della pista di atletica. Come ha ricordato, di recente, Valentina Vadi, impensabile farvi fronte con le sole risorse dell’ente. Bisognerà reperire fonti di finanziamento perché gli investimenti saranno decisamente sostenuti. Del resto, in quell’area, lo stadio è rimasto l’unico asset che ha bisogno di un forte restyling. Tutto attorno è stata infatti realizzata una cittadella dello sport che ha visto la messa a nuovo dei campi sportivi Calvani – adesso Graziano Gioli – e Ciantini – intitolato a Ivo Giorgi. In futuro sarà costruita anche la nuova palestra al Palagalli. Ma il campo sportivo principale, che porta il nome di un altro grande uomo azzurro, Virgilio Fedini, ha bisogno urgente di interventi.

 

 

Intanto occorrerà agire sulla gradinata. Rinforzare la parte strutturale è una necessità assoluta. Poi bisognerà agire sull’impianto di illuminazione che è al momento assente. I grandi piloni sono stati smontati definitivamente alcuni anni fa e oggi la Sangiovannese non può giocare partite in notturna. Lo scorso anno l’amministrazione comunale ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione delle nuovi torri faro. Il quadro economico prevede un investimento complessivo di 700.000 euro e naturalmente c’è bisogno di reperire le risorse. C’è quindi il problema della pista di atletica, che in pratica non esiste più. Un impianto sportivo nel quale, il 16 maggio 1987, Giovanni Evangelisti conquistò il record italiano di salto in lungo. Nel corso della passata legislatura Viligiardi si era paventata la possibilità di coinvolgere, nel finanziamento, il credito sportivo, ed erano stati presi contatti con la Fidal e il Coni nazionale e regionale, che avevano manifestato interesse per un progetto che avrebbe reso l’impianto del Fedini l’unico certificato tra Arezzo e Firenze, in grado di ospitare anche meeting regionali. Ma tutto è rimasto nella carta. Vedremo se, attingendo a nuove risorse, la pista potrà tornare a vivere i fasti di un tempo. In questi anni, comunque, alcuni importanti interventi sul Fedini sono stati eseguiti. Innanzitutto al recinzione, completamente rifatta, anche se occorre rialzarla nel lato che si affaccia sulla Regionale 69, accanto al Palagalli. Poi è stata sistemata e rinforzata la copertura della tribuna. Lavori che non erano più rimandabili.

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