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Un no definitivo al tempio crematorio. Lo chiederà al prossimo consiglio comunale il Movimento 5 Stelle di San Giovanni

Revocare qualsiasi iniziativa che vada nella direzione di costruire il nuovo tempio crematorio a San Giovanni e deliberare la definitiva rinuncia all’intervento. È quello che chiederà nel prossimo consiglio comunale di San Giovanni Valdarno il Movimento 5 Stelle attraverso una mozione che sarà presentata dal capogruppo Tommaso Pierazzi. Sarà tra l’altro, probabilmente, l’ultimo parlamentino prima della fine della legislatura. Nel frattempo prosegue la raccolta firme del comitato Aria Pulita Valdarno, che ha già raggiunto le 3000 sottoscrizioni. “A quasi tre anni dal nostro primo atto presentato in consiglio comunale sul tempio crematorio datato 30 maggio 2021 – ha spiegato l’esponente pentastellato – anche nella prossima seduta di aprile, saremo presenti con un atto che vorrebbe essere conclusivo di tutto l’iter. Chiederemo di revocare ogni iniziativa con rinuncia alla costruzione dell’opera nel nostro territorio comunale. E lo facciamo forti della nostra mozione approvata all’unanimità a febbraio 2023 dal consiglio regionale della Toscana, che impegna l’esecutivo regionale ad elaborare quanto prima il piano regionale di coordinamento per la realizzazione dei crematori da parte dei comuni”.

 

 

Pierazzi ha infatti spiegato che, in base alla legge nazionale, le Regioni devono elaborare Piani regionali di coordinamento per la realizzazione di impianti crematori da parte dei Comuni, considerando la popolazione residente, l’indice di mortalità e i dati statistici sulla preferenza crematoria dei cittadini di ciascun territorio comunale. “Grazie alla mozione del Movimento 5 stelle – ha aggiunto – la Regione Toscana ha approvato una nuova legge che stabilisce una moratoria di 12 mesi per la realizzazione di nuovi impianti crematori nell’intero territorio regionale, in attesa dell’approvazione del primo Piano regionale di coordinamento. Durante questo periodo,
non sarà permesso costruire nuovi impianti, a meno che i Comuni non abbiano già
approvato il progetto di costruzione”.

“Per questo motivo, a noi del movimento 5 Stelle – ha continuato Pierazzi – risulta evidente l’impossibilità a fornire dati certi sulla salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini a seguito di una costruzione di un tempio crematorio, tra l’altro eventualmente ubicato vicino ad un polo chimico che recentemente ha chiesto la modifica dell’uso del metano in gasolio per i propri impianti termici. Per tutto questo chiederò in modo chiaro alla giunta sangiovannese di impegnarsi a revocare ogni iniziativa riguardante la costruzione dell’impianto e di deliberare, in consiglio comunale, la rinuncia a costruirlo nel territorio comunale di San Giovanni Valdarno”.

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