Aveva approfittato della situazione e della fiducia che riponeva in lei il suo datore di lavoro, che l’aveva chiamata a fare la colf presso la sua abitazione anche per accudire la madre ultracentenaria. Fiducia mal riposta perché l’uomo si è visto addebitare sulla sua carta di credito quasi 4.000 euro. Ma lui non aveva fatto alcun prelievo- I soldi, infatti, erano stati prelevati dalla collaboratrice domestica, che aveva sottratto la card dal suo portafoglio e si era recata negli sportelli bancomat.
Una donna reggellese di 56 anni, già conosciuta per diversi precedenti penali, è stata quindi denunciata dai Carabinieri della Compagnia di Figline per “furto aggravato e continuato” ed “indebito utilizzo di carte di pagamento”.
I militari si sono attivati in seguito ad una denuncia – querela sporta dall’intestatario della carta di credito per alcune operazioni non riconosciute di prelievo eseguite tra il 02 ottobre ed il 04 novembre 2017. Hanno avviato le indagini e richiesto i filmati della videosorveglianza detenuti dall’Istituto di Credito. Così hanno scoperto che a ritirare indebitamente il denaro era stata la colf che prestava servizio presso l’abitazione dell’uomo.
La card veniva sottratta dal borsello della vittima quando la donna prestava la propria opera di “colf” presso la sua dimora. Insomma, mentre sbrigava le faccende domestiche rubava la carta di credito per poi utilizzarla mentre svolgeva le commissioni esterne che le venivano affidate.
Per fortuna la vittima, ricevuto l’estratto conto, ha notato immediatamente l’ingente ammanco (circa 3.900,00 euro) e ha attivato le forze dell’ordine. Adesso la colf indedele”, oltre alla perdita del lavoro, dovrà sostenere anche un procedimento penale.