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San Giovanni. I cittadini dell’Oltrarno incontrano l’amministrazione comunale. A breve un nuovo fontanello

Quando è stata costituita, nella primavera scorsa, si era prefissata di fare da tramite tra le richieste dei cittadini e l’amministrazione. Senza alcuna finalità politica. E così è stato. L’associazione “Diladdarno”, nata nel quartiere sangiovannese dell’Oltrarno, ha iniziato a muovere concretamente i primi passi e martedì sera, presso la Casa di Riposo Masaccio, ha organizzato un incontro tra i residenti e l’amministrazione comunale, sindaco in testa.
Durante il faccia a faccia i cittadini dell’Oltrarno, con un dibattito costruttivo, anche pungente, ma mai sopra le righe, hanno fatto presente le necessità del quartiere, segnalando le criticità: dalla mancata apertura di una nuova farmacia, all’attivazione di un fontanello; dalla sicurezza stradale a quella “sociale”; dalla pulizia del torrente delle Ville, alla fattibilità di una rotatoria in riva destra del Ponte Ipazia. Senza dimenticare il disagio odorifero della discarica di Podere Rota, il monitoraggio degli effetti dell’inquinamento elettromagnetico delle antenne telefoniche poste nella torre dell’acquedotto, l’inquinamento acustico dell’Autostrada e la riorganizzazione del trasporto pubblico da poco istituito. Ma si è parlato anche della mancata messa in sicurezza dei collegamenti con Santa Maria, del degrado urbano di alcune vie e piazze e dell’ impoverimento della vita aggregativa e culturale nel quartiere.
“La cosa positiva che è emersa è la volontà di collaborare per risolvere alcune problematiche – ha detto Maurizio Viligiardi -. C’è infatti grande voglia, da parte dell’associazione, di diventare un’interfaccia dell’amministrazione e in senso propositivo. Questa vivacità dal punto di vista associativo è davvero una bella cosa”. Vedendo al dettaglio delle questioni sollevate, il sindaco ha annunciato che, a breve, anche l’Oltrarno avrà il suo fontanello. Publiacqua ha già fatto l’allaccio e nel giro di qualche settimana sarà attivato. Per quando riguarda la nuova farmacia, questa decisione non dipende dall’amministrazione comunale, ma dalla volontà di chi, oggi, la gestisce già. “Vedremo se collocare nel quartiere una sorta di dispensario o comunque un punto che va anche oltre la parafarmacia già presente”, ha detto Viligiardi.
Per quanto riguarda nuovi momenti di aggregazione, il sindaco di San Giovanni ha precisato che, anche in questo caso, un comune può fare fino ad un certo punto e c’è bisogno anche del coinvolgimento di privati per creare nuovi spazi. “Quello è un quartiere che deve trovare anche al proprio interno le forze per dare un po’ di appetibilità ad imprenditori, forze economiche che vogliono investire – ha precisato Viligiardi -. In caso contrario è difficile risolvere il problema. Ad esempio, il mercato che fu istituito in Oltrarno nell’estate del 2016 è durato solo poche settimane perché non c’era una frequentazione da parte dei cittadini”. L’associazione Diladdarno ha annunciato che continuerà a lavorare nell’interesse di Oltrarno, con la speranza che sempre più cittadini, negozianti ed istituzioni del quartiere si attivino per rendere il quartiere più vivibile e decoroso e meno abbandonato a se stesso.

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