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Al via il Festival di Sanremo. I ricordi del Valdarno…Da Paolo Riviera a Stefano Sani, da Donatella Milani a Luca Canonici

Chi ha avuto modo di frequentare nei giorni del festival la città rivierasca di ponente si sarà di certo imbattuto in un umanità variegata: il personaggio in cerca di un solo attimo di popolarità, i vecchi signori che sfidano il tempo, il giovane musicista a caccia della fortuna e poi, di tutto e di più. Gli alberghi del lungomare dall’aria decadente ospitano i cantanti, in gara o no, e tutta una fauna assortita di funzionari, operatori del settore giornalisti e semplici curiosi disposti a spendere diversi soldi pur di…esserci. Van dai vetri oscurati fanno la spola fra gli hotel, il teatro Ariston e la sala stampa: una città che brulica come un formicaio per almeno una settimana. Ma solo se ci vai, anche per poche ore, ti rendi conto di questo caravan serraglio nazionale che pone una delle nostre città più spostate ad occidente al centro del mondo.

 

Stasera si inizia con Amadeus e i 30 cantanti in gara, in attesa poi di tornare sempre a dire le stesse cose anno dopo anno: la musica con la sua centralità che deve essere predominante sicuramente uno dei mantra più ripetuti…In attesa dell’esordio, ci piace ricordare i cantanti della nostra vallata che si sono esibiti sul palco dell’Ariston in tutti questi anni. Il primo fu il figlinese Paolo Riviera, nome d’ arte di Riccardo Aglietti, classe 1952. Nel 1980 propose la canzone “Cavallo Bianco” che ebbe un buon successo classificandosi al settimo posto nell’edizione che vide il ritorno della Rai, anche se soltanto per la serata finale, con la presentazione affidata a Claudio Cecchetto e a Roberto Benigni.

Due anni più tardi fu la volta del montevarchino Stefano Sani, classe 1961, con “Lisa” e poi, tornato a Sanremo anche nel 1983 con “Complimenti”. Sempre da Montevarchi ecco nel 1983 l’allora ventenne Donatella Milani con il brano “Volevo dirti”, bissato 12 mesi dopo da “Libera”. Infine, ad un passo dalla vittoria, il tenore sempre di Montevarchi Luca Canonici, classe 1960, in gara nel 2010 in compagnia di Pupo e Emanuele Filiberto di Savoia con il brano “Italia amore mio”.

Questo per quel che riguarda i cantanti, ma dobbiamo dire come il festival abbia visto la presenza nel corso degli anni di altri valdarnesi impegnati soprattutto nel lavoro giornalistico. Particolarmente significativa l’esperienza degli amici Mauro Ciutini, Enzo Brogi e Bruno Bacci, che da Sanremo si collegavano più volte al giorno con diverse radio sparse sul territorio nazionale, mandando in onda le notizie e le interviste ai protagonisti. E inoltre, il lavoro svolto per anni dai colleghi di Tv1 ,di Rtv2, Valdarno Channel, Rtv38 e Radio Emme. Buon Festival a tutti!

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