Domenica prossima, a San Giovanni, ci sarà il ballottaggio tra Francesco Carbini e Valentina Vadi per decidere chi tra i due sarà il nuovo sindaco di San Giovanni e il Movimento 5 Stelle conferma che non darà nessuna indicazione di voto ai propri elettori.
“Nessuna indicazione per domenica – ha detto Tommaso Pierazzi – . Ovviamente fino a quando non vedremo la futura Giunta all’opera saremo scettici su un reale cambiamento a San Giovanni e quindi preferiamo non pronunciarci.
Ma i pentastellati hanno comunque deciso di rivolgere una serie di domande ai due candidati. Domande su temi molto cari al movimento.
Eccole:
“Sarà avviata la costituzione di un ufficio per i “fondi europei” visto che i finanziamenti relativi sono già disponibili anche per la formazione del personale?”
“Nel qual caso l’Ente comunale torni proprietaria dell’area “ex ospedale Alberti”, ci sarà la possibilità di sottoporre a bando europeo il nostro progetto su Borgo Arnolfo?”
“C’è la volontà di entrambi i candidati ad attuare una politica seria di Economia Circolare, togliendo i cassonetti attuali a vantaggio del “porta a porta spinto?”
“C’è la volontà “politica” di impedire l’ampliamento di qualsiasi impianto (discarica o inceneritore) in provincia di Arezzo?”
“Sarà finalmente possibile l’installazione di almeno due centraline per rilevazione qualità dell’aria in città, una in zona Lucheria e una in zona Oltrarno?”
“Infine, sarebbe giusto conoscere il numero degli assessori che accompagneranno la prossima Giunta e i loro nominativi.”
“Noi crediamo – ha concluso Pierazzi – che le risposte saranno un ottimo spunto di valutazione per gli elettori del 5 stelle che domenica 9 giugno vorranno recarsi alle urne per scegliere il futuro primo cittadino”.