“L’applicazione scrupolosa delle direttive ministeriali, delle ordinanze regionali e dei protocolli sanitari e assistenziali che la nostra cooperativa e il Consorzio Zenit, gestori della struttura, hanno messo in atto, non ha purtroppo impedito che il contagio si diffondesse tra gli ospiti e tra i nostri operatori”. A dirlo la Cooperativa Sociale “Giovani Valdarno” in merito ai casi positivi riscontrati all’interno della Rsa di Bucine.
Un fatto che, come è stato ricordato, ha colpito duramente la comunità di Bucine, la cooperativa e tutto il Valdarno di cui la struttura costituisce da tanti anni un punto di riferimento.
“Fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 – ha aggiunto Giovani Valdarno – abbiamo messo in campo misure sempre più stringenti per prevenire e poi contenere il contagio, vietando l’accesso dei familiari già a partire dal 6 marzo e riservando il transito in struttura solo ai medici, al personale e ai fornitori essenziali, implementando continuamente la dotazione dei dispositivi di protezione individuale in base all’evolversi della situazione, sanificando gli ambienti e svolgendo la formazione specifica del personale addetto alla struttura. All’estrema amarezza per quanto accaduto – è stato sottolineato -, si accompagna in queste ore la preoccupazione per le difficoltà che stiamo incontrando: la copertura dei turni per l’assenza del personale che ha contratto il virus, le scorte dei Dispositivi di Protezione Individuale, la disponibilità di un medico a supporto dei nostri infermieri. In questo momento siamo impegnati con tutta la determinazione necessaria, da una parte a garantire a tutti gli ospiti le normali cure quotidiane e, dall’altra, a collaborare con le autorità competenti per fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per assicurare la salute dei nostri anziani e degli operatori. A questo proposito vogliamo esprimere la nostra profonda vicinanza ai familiari degli ospiti che sono costretti a restare lontani dai propri cari”.
La Cooperativa ha poi ringraziato sia gli operatori che stanno prestando servizio, con passione e professionalità dentro la struttura, e poi le tante persone che si stanno stringendo intorno alla RSA. “Una grande solidarietà che viene offerta alla nostra cooperativa in un momento così difficile”.