Torniamo a parlare delle Casse di espansione di Figline, importanti opere di messa in sicurezza idraulica, per una polemica in corso fra Regione e comune di Figline Incisa. Questa mattina la sindaca Giulia Mugnai ha scritto all’assessore regionale alla Difesa del suolo, Federica Fratoni, a seguito di un sopralluogo effettuato presumibilmente la scorsa settimana sul cantiere della cassa di espansione Pizziconi 1.Visita di cui l’Amministrazione comunale è venuta a conoscenza solo tramite un servizio del Tg3 andato in onda qualche giorno fa.
“Da anni – scrive la sindaca – nei pressi del centro abitato di Matassino insiste questo imponente cantiere il cui impatto ricade quasi interamente sulla comunità di Figline e Incisa: il mancato invito delle Istituzioni locali non è solo una mera questione di correttezza istituzionale, ma una mancata occasione per fare il punto sullo stato degli interventi relativi alla sicurezza idrogeologica del nostro territorio”.Siamo ovviamente molto soddisfatti che la cassa d’espansione Pizziconi 1 sia in dirittura d’arrivo – prosegue la sindaca Mugnai – e che questo rappresenti un elemento di sicurezza per la città di Firenze. Ospitarla sul nostro territorio ci rende ancor più orgogliosi, ma riteniamo fondamentale che tutto il sistema delle casse di espansione arrivi a completamento, garantendo la messa in sicurezza anche del fondovalle a sud di Firenze”. In particolare la sindaca Mugnai si riferisce alla cassa di Restone, che metterà in sicurezza l’abitato di Figline, ma che solo in tempi recenti ha visto un’accelerazione, e che ora necessita di procedere con celerità.
“Il rischio idrogeologico per la nostra città rappresenta un ostacolo profondo allo sviluppo del territorio – spiega la sindaca – vasti tratti dell’abitato hanno conosciuto episodi alluvionali, l’intera area industriale è sottoposta a pericolosità elevata, con la conseguenza che sui tanti capannoni svuotati dalla crisi economica (abbiamo 50.000 mq di superfici realizzate e inutilizzate) oggi non risulta possibile intervenire per immaginarne una riconversione e un reimpiego futuro. Anche la prospettiva di eventuali demolizioni e ricostruzioni con minor impatto in termini di consumo del suolo è di fatto impossibile”.
Secondo la sindaca, infatti, un territorio che non può accogliere le opportunità e l’innovazione è un territorio immobile, una dimensione nella quale Figline e Incisa Valdarno non può e non deve rimanere a lungo. “Alla luce di questo quadro – conclude Giulia Mugnai – avrei gradito che l’Assessore Fratoni potesse cogliere l’occasione del sopralluogo per affrontare nel merito il tema della sicurezza idrogeologica di questo territorio, confrontandosi con le istituzioni, le imprese, i cittadini”.