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“Gli Eroi di Via Fani”: dal libro alla scena. Filippo Boni: “Uno spettacolo commovente, in cui la storia si fa carne e arte al tempo stesso”

Il prossimo sabato 27 aprile al Teatro comunale di Cavriglia andrà in scena la prima Toscana dello spettacolo “Lo Stato delle Cose”, titolo della piéce teatrale liberamente tratta dal libro di Filippo Boni “Gli Eroi di Via Fani”. In vista di questa tappa significativa, abbiamo avuto modo di intervistare l’autore del libro, Filippo Boni, per scoprire la sua visione dietro il volume e la sua reazione al vederlo trasformato in un’opera teatrale.
“Nel 2022 – afferma Filippo Boni, l’autore del libro – abbiamo fatto una serie di presentazioni del libro “Gli Eroi di Via Fani” in Puglia ed una professoressa, nonché regista teatrale, Teresa Cecere, si commosse molto durante l’evento e decise di prendere spunto per ispirarsi al libro per mettere in scena un’opera teatrale. Così è nato lo spettacolo, un’opera commovente, in cui la storia si fa carne e arte al tempo stesso”.
La piéce teatrale, scritta e messa in scena da Federico Vigorito, David Marzi e Teresa Cecere della compagnia Senza Confine, non solo porta in scena le parole di Boni, ma dà vita ai personaggi e alle emozioni che hanno segnato quei giorni cupi della nostra storia. Attraverso il suo libro, Boni aveva infatti gettato luce su una pagina oscura della storia italiana: il rapimento di Aldo Moro e l’uccisione dei suoi uomini della scorta.

“Ormai da ben 25 anni nei miei libri e nelle mie ricerche – commenta l’autore – cerco di occuparmi di impegno civile e sociale. La Storia del 900 in particolare è da riscoprire perché spesso a scuola se ne studia solo una parte, ma in realtà è importantissima, poiché riscoprire il 900 significa assumere consapevolezza sui grandi temi del mondo di oggi”.
Una missione nobile quella di Boni, che attraverso la sua opera non solo rievoca gli eventi tragici di Via Fani, ma restituisce dignità e memoria alle vite sacrificate in quel momento cruciale della storia italiana. Il 16 marzo 1978, in via Fani a Roma, le Brigate Rosse rapirono Aldo Moro e uccisero cinque uomini della sua scorta: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi. Questi nomi, spesso dimenticati, che si trovano nel libro di Filippo, verranno ora portati in scena attraverso la rappresentazione de “Lo Stato delle Cose”, che promette di offrire uno sguardo intimo sulle vite umili, ma piene di sogni e affetti, di questi eroi dimenticati. La storia rappresentata nella piéce teatrale, liberamente tratta dal libro di Boni edito da Longanesi, non solo commemora le vittime, ma ci invita a riflettere sul significato dell’eroismo e sulla resilienza di un’Italia che, nonostante le tragedie del passato, continua a guardare fiduciosa al futuro.
L’appuntamento è per questo sabato 27 aprile alle ore 21.30 al Teatro comunale di Cavriglia per il terzo appuntamento della rassegna “Possa la mia vita servire” proposta dal Comune e dalla Materiali Sonori, con la prima Toscana dello spettacolo “Lo Stato delle Cose” tratto liberamente dal libro “Gli Eroi di Via Fani” di Filippo Boni.

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