Cerca
Close this search box.

Il Collettivo Bujanov respinge le proposte dell’amministrazione di Cavriglia. “Sapremo riorganizzarci”

A Cavriglia continua a far discutere la decisione dell’amministrazione comunale di Cavriglia di destinare ad altro uso le ex scuole di Vacchereccia, dove trovano posto le attività del Collettivo Bujanov.
Ai ragazzi del Collettivo la giunta Sanni ha proposto soluzioni alternative: la messa a disposizione di una serie di serate annue da organizzare nella sala “Silvano Poggi” del Circolo Sociale di Castelnuovo dei Sabbioni e l’archiviazione di tutte le attività di ricerca scientifica effettuate in questi anni da Bujanov nel Fondo Archivistico del museo MINE.
Idee rispedite al mittente. ” A rischio di sembrare troppo bruschi, l’idea di snaturarsi e prendere anche solo in considerazione queste proposte non ci garba per nulla – hanno detto i giovani – , tanto più che si tratta di far prendere aria ad un auditorium che pochi usano e di mettere a giacere il nostro archivio, con tutto il sapere e le esperienze di 25 anni di movimento, al museo, come cosa morta. No. – hanno aggiunto – , sapremo ancora riorganizzarci, e vogliamo farlo nella speranza di poter ancora contribuire a tenere sveglie le coscienze con il dibattito, con le iniziative e senza nessun profitto, se non quello di arricchire un territorio lasciato al degrado politico/culturale, dietro ai falsi bisogni e allo sfruttamento degli uomini e delle risorse”.
Bujanov ha poi voluto fare una precisazione, smentendo quanto dichiarato dal Comune di Cavriglia sulle origini del gruppo e chiarendo che il Centro Attivo DonChisciotte non è sorto sulle ceneri del Collettivo Antinebbia, ma nacque di vita propria, quindici anni fa, sulla spinta di urgenze e mobilitazioni giovanili per gli spazi sociali. Doveva anzi essere una soluzione temporanea in attesa di più adeguati locali nella frazione di Bomba, “dei quali, da allora, non si è sentito più parlare da parte delle varie giunte cavrigliesi”.
Il Collettivo Bujanov ha poi preso in esame una lettera che, nelle settimane scorse, la giunta Sanni ha inviato agli abitanti di Vacchereccia, a proposito delle ex scuole. Una lettera nella quale si parla di “rimettere a disposizione della comunità quegli ambienti ormai abbandonati e degradati da tempo”.
“Siamo lieti che l’abbandono ed il degrado dello stabile delle ex-scuole di Vacchereccia sia stata una delle primarie preoccupazioni dell’attuale amministrazione – ha spiegato Bujanov – . Ad ogni modo, il collettivo che lo gestisce non ha mai abbandonato (nemmeno per un minuto) lo spazio che era stato loro accordato nel lontano 2003, ben 15 anni fa. Le persone che in questi anni hanno partecipato e condiviso questa realtà lo sanno bene. Per questo motivo ci teniamo a ricordare, almeno in parte, quelle che sono state le attività culturali e politiche, portate avanti tra le mura del DonChisciotte, in questi anni”.
Il riferimento è alle centinaia di gruppi musicali, sia italiani che stranieri, che si sono potuti esibire a Vacchereccia, senza dimenticare gli spettacoli teatrali. Ma non solo. “Il nostro centro – hanno continuato i ragazzi del Collettivo – è stato anche un luogo di autorganizzazione che ha permesso a chiunque, a titolo gratuito, di poter partecipare a numerose iniziative: corsi di lingua inglese e spagnolo, lezioni di informatica, di tecnico del suono, di teatro, di chitarra, cineforum, presentazioni di documentari e di libri, conferenze e dibattiti, iniziative di solidarietà per i processati antifascisti, per i terremotati tramite le Brigate di Solidarietà Attiva, per l’associazione Italia Palestina, per l’associazione Saharawi, con il popolo Mapuche.
Senza dimenticare – hanno aggiunto – mostre di fotografia, di pittura e di arte in generale, valorizzazione di autoproduzioni locali, ristampe e pubblicazioni di nuovi libri, alcuni dei quali parlano proprio del nostro territorio”. Sono molte poi le battaglie che il Collettivo ha ricordato di aver portato avanti, non da solo, in questi anni: l’impegno a mantenere viva la memoria di Resistenza e Antifascismo, il sostegno agli operai valdarnesi, al referendum sull’acqua pubblica e la battaglia contro la Fondazione neofascista RSI alla Cicogna di Terranuova.
“Non possiamo elencare qui tutto quello che è stato fatto – hanno concluso – , ma ringraziare tutte le persone e associazioni che ci hanno sostenuto. Lo faremo il 3 Marzo con una mostra al DonChisciotte: chi ha voglia e materiale è benvenuto”.

Articoli correlati

Notice: ob_end_flush(): Failed to send buffer of zlib output compression (1) in /home/valdarno24/public_html/wp-includes/functions.php on line 5420

Notice: ob_end_flush(): Failed to send buffer of zlib output compression (1) in /home/valdarno24/public_html/wp-includes/functions.php on line 5420

Notice: ob_end_flush(): Failed to send buffer of zlib output compression (1) in /home/valdarno24/public_html/wp-content/plugins/iubenda-cookie-law-solution/iubenda_cookie_solution.php on line 813