Ad un anno dalle elezioni amministrative che incoronarono Silvia Chiassai Sindaco di Montevarchi, il Partito Democratico cittadino ha tracciato un primo bilancio del lavoro svolto dall’esecutivo in questi dodici mesi, stroncando in maniera netta l’operato della giunta. Il segretario comunale Luca Agnolucci, dopo aver ironizzato (“Benvenuti nella vita reale”), ha sottolineato come dei grandi cambiamenti promessi in campagna elettorale non ci sia traccia (“Solo slogan e molti tagli alla cultura, al sociale e alla scuola”). Insomma, una bocciatura in piena regola. “La scusa – ha aggiunto il Pd – è sempre la solita. Non ci sono i soldi ed è colpa delle precedenti amministrazioni di centrosinistra. Bravi! Avete ragione. Ma adesso siete voi al governo. Dimostrateci come riuscite a dare continuità ai servizi senza aumentare la tassazione, o tagliare per recuperare risorse”.
Il Partito Democratico è poi entrato nello specifico. “Prolungare l’orario dell’asilo nido costa troppo? bene, si taglia! – Ha spiegato Agnolucci -. Tanto, se i servizi non si garantiscono più, è colpa dei cattocomunisti spreconi. Non siete stati in grado di essere incisivi e far attivare il parto con epidurale e avete dato la colpa alla Asl inadempiente!. Il paese è sporco? – Ha proseguito il Pd – E’ colpa della vecchia Amministrazione”. Facile! Forse ancora non avete capito che siete al governo della città da un anno: non potete continuare a fare campagna elettorale senza dare risposte concrete e senza mantenere quanto promesso ai cittadini”.
Dando uno sguardo al futuro, il Partito Democratico si è chiesto, adesso, cosa farà il governo cittadino, dato che ha appena finito di inaugurare quanto realizzato dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra. “Si presume che abbiate anche risolto i problemi legati all’immigrazione: infatti non ne parlate più. Forse – ha continuato Agnolucci – l’argomento non è attualmente di interesse televisivo. Il decoro urbano, dopo la vostra campagna di informazione, non è più un problema. Adesso vi dedicate ai tagli dei servizi alla persona. Piano! Dovete governare per altri quattro anni. Se fate tutto oggi non vi rimane niente per il futuro. Salvo continuare con proclami e offese.
Caro Sindaco – ha continuato il Pd – , dopo tanto sbraitare in campagna elettorale sulla sanità e sull’ospedale, ad un anno dall’insediamento ci vuole dire cosa è riuscita in concreto ad ottenere? L’arroganza politica non paga. Come vede governare non è come fare campagna elettorale. La realtà è ben diversa dalla fantasia. Caro sindaco, è proprio tutta un’altra storia”.