“La chiesa e il monastero di S. Maria a Ponterosso – Cinque secoli di storia nella terra di Figline Valdarno” è il titolo del libro scritto dal professore Paolo Butti e presentato venerdì scorso a Ponterosso di Figline. Dopo i saluti del parroco don Luciano Faellini, del Vescovo di Fiesole mons. Mario Meini, del consigliere regionale Massimiliano Pescini e dell’assessore Paolo Bianchini, Silvia Tozzi, cotitolare della Florence Art Edizioni che ha curato la stampa, ha evidenziato l’importanza del volume, che si compone di 572 pagine, e il grande lavoro dell’autore.
Prendendo spunto dall’affresco che troneggia sull’ altare maggiore della Madonna col Bambino, eseguito nella seconda metà del XV secolo da un allievo del Perugino, Butti ha impostato la sua ricerca ricostruendo le tappe della costruzione dell’edificio di culto, le relazioni sociali del suo clero e le dinamiche religiose sorte intorno al manufatto fino all’età contemporanea.
Francesco Salvestrini, docente dell’ Università di Firenze e autore della prefazione, ha spiegato che il libro offre al lettore un interessante viaggio attraverso cinque secoli nei quali la chiesa di Santa Maria a Ponterosso, oltre che Santuario Mariano, è stata anche Seminario Fiesolano e Convento Vallombrosano.
“Paolo Butti – ha concluso Salvestrini – con il rigore e la completezza che lo caratterizzano, ha realizzato con quest’opera un grande affresco di conoscenza e quindi di riflessione, sia per coloro che hanno familiarità con l’ oratorio di Ponterosso, sia per chi vuole accostarsi a questo luogo suggestivo, ricco di storia e d’ arte”.
L’autore ha ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto in questo difficile e complesso lavoro, insieme alla Regione Toscana e al Comune di Figline e Incisa Valdarno per il loro patrocinio.