Domenica 25 novembre sarà la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, e il Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità del Comune di Figline e Incisa, insieme all’associazione Zimmerclub Amici della Biblioteca, all’Istituto Superiore “Giorgio Vasari” e alla compagnia teatrale Cantiere Artaud, organizzerà un ciclo di iniziative dal titolo “Con tè contro la violenza”. Si parte il 19 novembre, ore 17, alla presenza della Sindaca Mugnai. In quella occasione sarà presentato uno scaffale tematico presso la biblioteca Marsilio Ficino, ribattezzato “Il pane e le rose – lo scaffale dei diritti”, incentrato sulla violenza di genere e sull’emancipazione femminile, concentrandosi sui diritti acquisiti e ancora da acquisire da parte del gentil sesso.
A curare lo scaffale sarà l’associazione Zimmerclub.
Martedì 20 novembre, invece, sarà presentato il libro “Lucky” di Alice Sebold, una drammatica testimonianza dell’autrice, anch’essa vittima di violenza, e una lucida e spregiudicata indagine sulla violenza e sulle sue conseguenze.
Mercoledì 21 novembre sarà la volta del fumetto “Io sono Una” di Una, con immagini simboliche ed evocative che ripercorrono il dramma della lotta per l’affermazione di sé e della dignità di una vittima di violenza sessuale infantile.
Gli appuntamenti proseguono giovedì 22 novembre con Veronica Pellegrini che presenterà l’attività dello Sportello territoriale antiviolenza curato da Artemisia e con la campagna “Tu che da che parte stai?”. Cinzia Francini ed Elena Bardi della CNA Firenze presenteranno, invece, la campagna “Farsi bella non una colpa”.
A chiudere le presentazioni dei libri sarà Lorenza Guerrini, della Compagnia Cantiere Artaud, che venerdì 23 novembre leggerà alcuni brani tratti da “Ferite a morte” di Serena Dandini. Il volume nasce dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio attraverso un immaginario paradiso, dove le donne danno voce alla loro versione dei fatti con ironia e grande amarezza.
Lo stesso giorno alle 21,15, infine, presso il Ridotto del Teatro Garibaldi di Figline andrà in scena “La chiave dell’ascensore” di Agota Kristof, per la regia di Ciro Gallorano, incentrato sui soprusi e sulla sopraffazione domestica. La pièce, a cura della compagnia Cantiere Artaud, riguarderà una vittima che si arrende al carnefice e si lascia straziare il corpo senza nessun cenno di ribellione. Ma è quando vorranno toglierle la voce che si opporrà essendo, la voce, l’unica cosa che le è rimasta per urlare al mondo i soprusi subiti.
Lo spettacolo sarà replicato presso la Biblioteca dell’ISIS Giorgio Vasari sabato 24 novembre alle ore 10, in modo da coinvolgere gli studenti e a sensibilizzarli al tema della rassegna, anche attraverso il coinvolgimento di una giovane attrice.