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Il nuovo videogame di Csai e Valdarno Ambiente. Parte un nuovo progetto sul tema dei rifiuti

Si chiama Mr Bin è un videogioco lanciato questa mattina dalla Centro Servizi Ambiente Impianti per conto di Valdarno Ambiente, il distretto di economia circolare della vallata legato agli impianti a servizio del ciclo integrato dei rifiuti. Si tratta di un videogame costruito su tre livelli di difficoltà ispirato vagamente agli schemi e alle ambientazioni di game famosi e collaudati come “super Mario bros”. E’ rivolto principalmente ai giovani del Valdarno, ma ci possono giocare tutti indistintamente, anche coloro che non risiedono in zona. E’ legato alla vallata in quanto fa riferimento ad aziende e luoghi tipici del territorio e l’obiettivo è quello di
far conoscere tutti i passaggi del ciclo dei rifiuti, dall’importanza di una corretta raccolta differenziata al conferimento negli appositi impianti di selezione al trattamento e valorizzazione, fino ad arrivare all’importanza della destinazione finale, cioè all’effettivo riciclo o smaltimento. Aspetto non secondario caratteristico del ciclo (e del gioco) è poi quello legato ai trasporti. Infatti, come accade nella realtà, anche in tutti e tre i livelli del gioco la produzione, la raccolta, il trattamento e l’utilizzo finale dei rifiuti non avvengono – ovviamente – nello stesso luogo, ma spesso bisogna fare molta strada per chiudere correttamente il cerchio.
Il gioco è online e sviluppato sul sito http://www.mrbin.it e vi si accede tramite internet, senza la necessità di scaricare alcuna applicazione. E’ gratuito ed è possibile giocare sia da Pc che da Mac. Basta avere un’adeguata connessione. Ogni utente deve registrarsi ed una volta ottenuto l’accesso può giocare anche più volte. Ogni sessione viene registrata da un apposito software che assegnerà un punteggio in base alle varie difficoltà superate e, soprattutto, al tempo impiegato. Vincerà l’utente che impiegherà meno tempo a concludere correttamente i tre livelli. Il gioco resterà disponibile per un mese, quindi fino a domenica 21 febbraio e il concorrente che avrà totalizzato il punteggio migliore vincerà uno smartphone di ultima generazione (Samsung Galaxy A71).
Il videogame si sviluppa su tre livelli, ambientati in Valdarno. Nel primo livello siamo nella riserva naturale delle Balze e il giocatore è un cittadino che mentre cammina in un percorso ad ostacoli deve raccogliere e successivamente conferire correttamente negli appositi bidoncini una serie di rifiuti, differenziati ed indifferenziati. Solo quando il cittadino avrà raccolto e conferito correttamente i rifiuti negli appositi cassonetti, potrà accedere al secondo livello, diventando un operatore ecologico che, nel caso specifico, è un dipendente di Sei Toscana. Cambiano lo schema e la grafica e ora si viaggia a bordo di un automezzo per la raccolta dei cestini. L’operatore preleva e svuota i bidoni per portarli agli appositi impianti, seguendo le indicazioni stradali:
– Impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) di TB Spa a Podere Rota Terranuova Bracciolini;
– Impianto di Compostaggio ad Arezzo (AISA impianti);
– Impianto selezione/valorizzazione carta di CRCM Terranuova Bracciolini;
– Impianto REVET a Pontedera (selezione e valorizzazione multimateriale della Toscana)
Una volta che l’operatore ecologico avrà portato correttamente i rifiuti negli appositi impianti, guadagnerà l’accesso al terzo livello e il giocatore si trasformerà in un camionista che dovrà prelevare la materia prima seconda (ed i vari residui) dagli impianti individuati nel secondo livello, portandoli alla destinazione finale: ovvero l’effettivo riciclo o smaltimento. Sulla sua strada troverà varie indicazioni:
– Polo Cartario Lucchese
– Vetreria a Pontedera
– Impianto di riciclo metallo (fittizio, perché nella realtà varia a seconda del mercato)
– Impianto di riciclo della plastica (fittizio perché nella realtà varia a seconda del mercato)
– Azienda agricola (fittizia perché nella realtà varia a seconda del mercato)
– Discarica di CSAI Spa a Podere Rota Terranuova Bracciolini
Il terzo livello, che rappresenta lo scopo principale del gioco, è il più importante e difficile perché dagli impianti del secondo livello escono non solo le materie prime seconde, ma anche gli scarti di trattamento non altrimenti riciclabili ed il trasportatore dovrà fare due viaggi: uno verso l’impianto di riciclo/recupero ed un altro verso il sito di smaltimento.
Al di là della competizione costruttiva legata al gioco, lo scopo principale del videogame è quello di informare correttamente i cittadini (specialmente le nuove generazioni) sulla complessità del ciclo dei rifiuti e sull’impegno necessario di tutti per la sua corretta e completa gestione. “Il gioco – hanno spiegato i promotori – è stato prodotto da Valdarno Ambiente, il distretto di economia circolare del nostro territorio che ha l’ambizione, grazie ai suoi impianti (sia quelli già operativi sia quelli previsti dal Piano Industriale presentato a novembre 2020), di far diventare il Valdarno completamente autonomo e sostenibile in tema di gestione dei rifiuti”.

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