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Indagini sulla vulnerabilità sismica di tre edifici pubblici, tra cui due scuole. Per un’altra San Giovanni chiede delucidazioni

In base ad un provvedimento governativo che risale ormai al 2003 ed emesso dopo il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, in tutti i comuni italiani, entro il 2012, si sarebbe dovuto procedere alla valutazione della sicurezza di tutti gli edifici pubblici e delle opere infrastrutturali di interesse strategico e rilevanti. Argomento che sarà affrontato al prossimo consiglio comunale di San Giovanni in seguito ad un’interpellanza del gruppo “Per un’altra San Giovanni”, che ha preso spunto da una serie di documenti pubblicati sul sito internet della Regione Toscana. Nella sezione “rischio sismico”, ed in particolare nella Banca Dati del patrimonio edilizio pubblico, aggiornata al 23 agosto scorso, ci sono le schede informative degli edifici oggetto di programmi di valutazione della vulnerabilità sismica.
A San Giovanni , tutti gli edifici segnalati, dieci in tutto, non sono stati ancora oggetto di indagini, verifiche o interventi, tra cui tre edifici di proprietà del comune: la sede comunale, la scuola Primaria “G. Rodari” e, soprattutto, l’Asilo Nido Comunale. “Chiediamo al sindaco se corrisponde al vero quanto riportato nel sito della Regione Toscana – hanno detto i consiglieri Pia e Martellini – e, in caso affermativo, se e quando l’Amministrazione Comunale intende procedere alle indagini e verifiche sui tre edifici di proprietà, in particolare per quanto riguarda l’Asilo Nido Comunale e la scuola Primaria “G. Rodari”.

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