Per far sentire la propria voce adotteranno un sistema di protesta particolare: un corteo di auto itinerante che raggiungerà i centri industriali più importanti del Valdarno. Martedì prossimo 19 luglio i metalmeccanici incroceranno le braccia per il rinnovo del contratto collettivo nazionale e lo faranno partendo alle 10 dall’ABB di Terranuova e facendo tappa, a bordo delle proprie autovetture, presso gli altri insediamenti produttivi della vallata. Lo sciopero, di 4 ore, è stato indetto dalle organizzazioni sindacali nazionali per protestare contro quello che viene definito “lo stallo” nella vertenza legata al rinnovo del nuovo contratto collettivo nazionale industria metalmeccanica e installazione impianti e per chiedere a Federmeccanica di scendere a trattativa. “Federmeccanica – hanno spiegato i sindacati – In modo deciso e provocatorio continua a pretendere che lo strumento del contratto non garantisca più la redistribuzione del salario a tutti i lavoratori metalmeccanici, e pretende di aumentare la produttività non riconoscendo parte dei permessi annui retribuiti”. Ma i lavoratori chiedono anche l’apertura di tavoli per discutere di strategie industriali complessive e piani di sviluppo che capovolgano questo stato di crisi che l’industria italiana sta attraversando. I sindacati (nella foto in alto Alessandro Tracchi, segretario generale della Fiom Cgil di Arezzo) hanno quindi deciso di alzare il livello di scontro.