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Montevarchi: audizione vertici Asp in Consiglio comunale. Il dibattito non si placa

Non si placano a Montevarchi le polemiche sull’audizione in Consiglio comunale dei vertici della Asp cittadina, dove purtroppo si sono verificati fin qui 13 morti per Covid-19 tra gli anziani ospiti, formalizzata in maniera congiunta dai gruppi di opposizione, Avanti Montevarchi, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Montevarchi Democratica.
Alla replica del presidente dell’assemblea Claudio Rossi che aveva parlato di strumentalizzazione e di utilizzo a fini propagandistici del dramma attuale controbatte il consigliere comunale Fabio Camiciottoli che a sua volta definisce le affermazioni “strampalate e provocatorie” e non consone al ruolo istituzionale che un presidente deve svolgere.
“Rossi dovrebbe spiegare, non soltanto a me, perché di fronte ad una legittima richiesta d’inserimento all’ordine del giorno del Consiglio comunale di uno specifico punto, inoltragli il 19 aprile a mezzo PEC risponda dopo una settimana, successivamente ad un sollecito diramato anche a mezzo stampa; perché nell’incontro del 27 aprile, fissato di corsa dopo le nostre sollecitazioni, non è venuto con una proposta stringente per effettuare il Consiglio nel modo più opportuno e nei termini prescritti dal Regolamento e perché sempre in quell’occasione non ha fatto alcun riferimento a quanto accaduto neanche quando il nostro Capogruppo gli ha dato atto di avere risposto al sollecito quella stessa mattina”.
Camiciottoli rigetta l’accusa mossa da Rossi agli esponenti di minoranza di aver tentato “nella riunione del 14 aprile di procrastinare la data del Consiglio per rinviare il confronto – prosegue – quando la realtà è che fino alla nostra istanza formale nessuno aveva avanzato ufficialmente la proposta di discutere la situazione della Casa di Riposo. E’ bene ricordare che la data del 12 maggio fu scelta perché vi erano solo tre atti amministrativi che ai sensi dei nostri regolamenti non potevano essere discussi il 29 aprile, come richiesto dal sindaco, perché eravamo fuori dai tempi di deposito”.
L’esponente di Avanti Montevarchi, infine, ribadisce di non essere interessato a giudicare i comportamenti della dirigenza Asp, ma di voler “comprendere, constatare e appurare” quanto sia accaduto direttamente da chi ha la massima responsabilità politica e gestionale della struttura: “A me interessa verificare, visto che si sta parlando di servizi erogati al cittadino dall’amministrazione di Montevarchi, cosa sia successo e cosa non abbia funzionato perché come consiglieri comunali abbiamo l’obbligo di vigilare rispetto alla corretta erogazione dei servizi”.

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