Un bilancio da 43 milioni di euro: è quello del Comune di Montevarchi, il primo della nuova amministrazione di Centrodestra della città. Tra le peculiarità dello strumento finanziario la decisione della Giunta guidata dal sindaco Silvia Chiassai di non accendere nuovi mutui per l’intero triennio 2017 – 2019. “Ad oggi – hanno spiegato gli amministratori di Palazzo Varchi nella seduta fiume dedicata all’argomento – il capitale residuo da rimborsare è di oltre 11 milioni di euro”, con una rata annua che si aggira sui 900 mila euro. Di qui la decisione di non prevedere il ricorso all’indebitamento e di utilizzare per le opere pubbliche i proventi dei permessi a costruire, circa 772 mila euro, le somme derivanti dalla vendita di patrimonio e, in particolare, dalla Superficie Utile Lorda per 1 milione e 242 mila euro, mentre dall’alienazione di beni immobili dovrebbero arrivare nelle casse dell’ente 590 mila euro. Passando alla voce “tariffe” e “aliquote” all’orizzonte non si profilano ritocchi rispetto alla consilatura Grasso e rimane invariata anche la tassa sui rifiuti, perché al momento della discussione del bilancio non è stato presentato il Piano Economico Finanziario da parte del gestore del servizio. Sarà incrementata, invece, l’attività di recupero dell’evasione e dell’elusione tributaria con il potenziamento dei controlli in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, e in particolare saranno rafforzati quelli relativi agli Isee presentati, incrociando le diverse banche dati. E se i trasferimenti statali continuano a diminuire, “per l’anno nuovo si prevede una riduzione a carico soprattutto del fondo Imu Tasi di circa 200 mila euro rispetto all’esercizio precedente”, gli equilibri di bilancio sono stati garantiti attraverso una revisione della spesa con riduzioni diffuse negli stanziamenti. Infine, il capitolo lavori pubblici da identificare con le manutenzione di scuole, strade, impianti sportivi e cimiteri.