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Ricorso dell’Aquila Calcio. Niente dietrofront sulla gara a porte chiuse. Ridotta la sanzione pecunaria

Il ricorso presentato dall’Aquila Montevarchi sulla multa da 1.500 euro e sulla gara a porte chiuse, a seguito dei fatti di domenica a Cenaia, è stato accolto solo per la sanzione pecunaria. Di conseguenza la partita con il Follonica Gavorrano, in programma domenica alle 14.30 al Brilli Peri, si giocherà senza pubblico, come aveva disposto a metà settimana il giudice sportivo della Lega Dilettanti. Provvedimento motivato dal lancio di un petardo dal settore ospiti dello stadio pisano che aveva causato lo “stordimento e la temporanea perdita di udito di un assistente arbitrale”. La società rossoblù aveva dato subito mandato al proprio legale, l’avvocato Giotti, di proporre un’istanza urgente di reclamo esaminata nel primo pomeriggio di oggi.

La Corte Sportiva di Appello ha quindi parzialmente accolto il reclamo, presentanto con procedura d’urgenza, riducendo l’ammenda da 1.500 a 1.000 euro, ma confermando la sanzione della chiusura dello Stadio Brilli Peri per la gara contro i minerari.  “Nonostante gli sforzi profusi – ha sottolineato in una nota il Montevarchi Calcio – la decisione si pone in un solco giurisprudenziale sempre più rigido nel sanzionare severamente ogni episodio come quelli recentemente accaduti a Seravezza e Cenaia. In virtù di ciò ci rivolgiamo ai nostri tifosi esortandoli, per il futuro, ad evitare il reiterarsi di condotte come quelle recentemente sanzionate che, considerando il progressivo aggravamento delle sanzioni, potrebbero comportare e sfociare anche nella squalifica del campo per una o più giornate”. L’Aquila ha poi voluto ringraziare
l’avvocato Fabio Giotti per la professionalità ed il lavoro svolto.

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