Arriva sul tavolo del Prefetto di Arezzo la vicenda legata all’utilizzo di locali pubblici di proprietà dei comuni per le Primarie del Partito Democratico, che si sono tenute il 30 aprile scorso. Il capogruppo della lista civica Castelfranco Piandiscò Marco Morbidelli, infatti, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera alla dottoressa Clara Vaccaro. “Mi risulta che in alcuni comuni della provincia, le Primarie del Partito Democratico si siano tenute in locali delle sedi comunali – si legge nella missiva – . E’ il caso di Castelfranco Piandisco’, dove sono state utilizzate la Sala del Consiglio Comunale di Piandisco’, nonostante che nella stessa località ed a poche decine di metri sia attiva la sede del PD e il Circolo Arci, e una sala comunale che si trova all’interno del palazzo adibito a Casa della Salute a Castelfranco. Anche qui il Pd dispone di sede e di circolo Arci. Una grossa bandiera del partito – prosegue Morbidelli – sventolava poi nei giardini antistanti”. Per il capogruppo del movimento civico un’alternativa c’era, ed era rappresentata dai gazebo.
“Gradirei sapere da Lei Sig. Prefetto – prosegue la lettera – se l’uso delle sedi istituzionali sia consentito e legittimo per ospitare le elezioni interne di un partito politico. Ad avviso di molti cittadini la cosa, che è privata, rischia di essere confusa con le consultazioni istituzionali, dato il luogo e le modalità di pubblicizzazione. Ho richiesto al Sindaco copia della documentazione relativa alla richiesta ed alla concessione, ma ad oggi non ho avuto risposta. Evidentemente – conclude Morbidelli – mancano anche i pressupposti formali della responsabilità. Ciò lo ritengo cosa grave. Le chiedo Sig.Prefetto, di intervenire per garantire la massima trasparenza ed esaminare i fatti denunciati”.