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Gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Reggello a lezione di educazione stradale con la Fondazione Scarponi

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Insegnare ai giovani studenti, e futuri cittadini, l’importanza dell’educazione stradale, è stato l’obiettivo dell’incontro con la Fondazione “Michele Scarponi”, tenuto questa mattina alla scuola media Guerri e organizzato dall’Istituto Comprensivo di Reggello assieme al Comune per i ragazzi della scuola media.

Al giorno d’oggi, è necessario diffondere il giusto rispetto del codice stradale sin dalla tenera età, dato che, purtroppo, sono sempre più frequenti incidenti stradali che vedono coinvolti pedoni e ciclisti minorenni. L’I.C. di Reggello ha così pensato di organizzare un importante incontro fra i suoi alunni della scuola media Guerri e la Fondazione “Michele Scarponi”, nata nel 2018 per lottare contro la violenza stradale quotidiana. Michele Scarponi era un ciclista professionista, vincitore della corsa Tirreno-Adriatica nel 2009 e del Giro d’Italia nel 2011. La carriera di Michele Scarponi, purtroppo, terminò il 22 aprile 2017: egli mentre si stava allenando per una corsa a Filottrano (sua città in provincia di Ancona) è rimasto ucciso in un incidente stradale. Da allora, suo fratello Marco sta portando avanti una lotta attiva e partecipativa contro la violenza stradale, raccontando nelle scuole la tragica esperienza del fratello Michele.La fondazione così si impegna in iniziative volte a diffondere, tramite progetti educativi, l’attività di educazione stradale tra i banchi di scuola.

I giovani studenti dell’IC di Reggello hanno così incontrato Marco Scarponi della Fondazione per parlare di educazione stradale, nel momento in cui si stanno sempre di più approcciando alla strada, muovendosi in autonomia a piedi o in bicicletta. “Mi fa piacere introdurre un argomento importante con degli ospiti che vengono anche da lontano, dalla provincia di Ancona, cioè l’educazione stradale – dichiara Francesco Dallai Dirigente scolastico IC Reggello – Reggello è un comune molto vasto e articolato con tante frazioni e strade, alcune strette data la sua configurazione, e in un’età in cui voi studenti iniziate a usare la bicicletta o semplicemente a spostarvi a piedi, è doveroso iniziare ad approfondire questo tema”. L’evento è stato proposto e organizzato dall’Amministrazione comunale di Reggello, che ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare i giovani sulle regole e sulla sicurezza stradale.

“Importante essere qui davanti a tutti e tutte voi. Noi – dice ai ragazzi Adele Bartolini Assessore all’Istruzione Comune di Reggello – crediamo che tutto quello che è imparare qualche cosa che poi può essere restituito agli adulti, alle proprie famiglie, deve partire dalla scuola. Anche perché voi ormai non siete più dei bambini/e ma dei giovani adulti/e e fra poco molti di voi inizieranno, probabilmente, a prendere un motorini e quindi è importantissimo imparare sin da subito quello che sono le regole da rispettare, ma anche per farle rispettare agli adulti. Come sottolineava il Preside, gli incidenti sono in aumento e quindi dobbiamo stare molti attenti tutti. Siamo in tanti ad usare la bicicletta perché il nostro territorio è bello da vivere in bici, però è difficile e quindi ci vuole l’attenzione di chi lo utilizza e di chi viaggia in macchina. Ci tengo davvero a ringraziare tutti gli insegnanti, sempre entusiasti delle nostre proposte, Marco della Fondazione e Graziano Capanni, grazie a lui abbiamo avuto la possibilità di mettersi in contatto la Fondazione”.

“Siamo qui per due motivi: il primo – fa sapere Joe Bartolozzi Vicesindaco Comune di Reggello – è quello di consapevolizzare voi giovani studenti, anche se comunque non avete un mezzo a motore voi siete in ogni caso degli utenti di un luogo chiamato strada. Attraverso ogni vostra azioni potete decidere il futuro vostro e degli altri utenti, soprattutto quando avrete un vostro mezzo. In un momento come questo in cui le distrazioni sono tante e in una frazione di secondo non ci rendiamo conto di come la nostra vita possa cambiare. Il nostro compito, anche se siamo noiosi talvolta, è lasciarvi questo messaggio, cioè di consapevolizzarvi attraverso una storia: da una tragedia questo fratello è riuscito a creare qualcosa di positivo, un messaggio, che vi trasmette a voi su come sia importante qualsiasi frammento della vostra vita e la sicurezza stradale”.

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