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Rifiuti: online il piano di spazzamento di Montevarchi. Obiettivo da perseguire la tariffa puntuale. Critiche delle opposizioni

Dalla prossima settimana il piano di spazzamento di vie e piazze di Montevarchi sarà online sul sito internet del Comune. Lo ha annunciato ieri sera il sindaco Silvia Chiassai durante la riunione del Consiglio comunale dedicata al tema dei rifiuti. “I cittadini potranno così controllare frequenza e orari della pulizia – ha ricordato – ed è nostra intenzione istituire il divieto di sosta nelle strade nelle ore del passaggio della spazzatrice”.
Solo uno degli aspetti per cercare di migliorare le prestazioni di un servizio che presenta diverse criticità “e che ha visto passare il costo da 1 milione e 900 mila euro del 2013 a circa 4 milioni di euro nello scorso anno – ha proseguito – senza ottenere miglioramenti. Nel 2015 chi ci ha preceduto ha rimodulato il piano di spazzamento, passando da una rotazione giornaliera a una settimanale col risultato che la città è sporca. Il porta a porta istituito in alcuni quartieri è costoso (400 mila euro) e non soddisfa i residenti e non si riscontra omogeneità nella distribuzione dei cassonetti della differenziata”.
Insomma, l’idea degli amministratori è di rivedere l’intera pianificazione e di andare verso una tariffa puntuale, un sistema premiante dei virtuosi che differenziano in modo corretto l’immondizia. “Ci sono state proposte due soluzioni – ha concluso la prima cittadina – che, tuttavia, ancora non ci soddisfano”. E proprio su questo aspetto si sono appuntate le critiche di Elisa Bertini, capogruppo Pd: “Si dice che si vuole creare un sistema premiante ma non si dice come. Intanto si è cancellata la fornitura dei sacchetti per il porta a porta. Ci aspettiamo che quei 30 mila euro necessari all’acquisto vengano destinati ad abbattere la tariffa”.
Il consigliere di Avanti Montevarchi Fabio Camiciottoli, invece, ha concentrato l’attenzione sulla richiesta di commissariamento di Sei Toscana: “Da commissariare è la stessa Ato – ha dichiarato – cioè il soggetto pubblico che ha effettuato le procedure di gara e non il privato che si è aggiudicato l’appalto”.
Carlo Norci del Movimento 5 Stelle, infine, è tornato a sottolineare la bocciatura della mozione che chiedeva di fare chiarezza sul contratto con Sei: “Avete scritto a Corti, poi arrestato, per sapere se quanto denunciavamo era vero. Un paradosso”.

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