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Vertenza Bekaert: nuova lettera dei lavoratori a Giani. “Lavorare insieme per la convocazione al Mise”

Nuova lettera dei lavoratori Bekaert di Figline al governatore toscano Eugenio Giani. Dopo la proroga della cassa integrazione Covid di 8 settimane, ottenuta il 24 febbraio scorso in Regione, in più 70 degli oltre 100 dipendenti rimasti hanno firmato la missiva e tornano a chiedere che le istituzioni si adoperino per ottenere quanto prima la convocazione del tavolo ministeriale e individuare un percorso di reindustrializzazione della fabbrica.
Questo il testo:
“Egregio presidente, Le abbiamo già scritto quando ancora la nostra vertenza era con i tempi e possibilità assolutamente diverse. In primis la vorremmo ringraziare per il gran lavoro svolto al tavolo negoziale dalla dott.ssa Carmen Toscano di Arti, ma anche dai consiglieri Fabiani e Tedeschi.
Tutti insieme hanno svolto un ruolo assolutamente fondamentale affinché noi oggi non avessimo a casa la lettera di licenziamento.
C’è ancora chi gioca, in chiave politica, con sprezzo delle Istituzioni e delle vite dei lavoratori, a tal proposito le chiediamo di convocare al più presto una nostra delegazione e/o le OO.SS. che si rappresentano.
Dobbiamo tutti insieme ottenere al più presto una convocazione al Ministero dello Sviluppo Economico per riprendere la via di una possibile soluzione”.
Un nuovo appello, dunque, per trovare ed esaminare in sede ministeriale piani industriali credibili di rilancio o a maggio si scriverà la parola fine sull’esperienza della storica industria per anni motore dell’economia dell’intera vallata.
 

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