“Gli accordi che indicavano il 2021 come ultimo anno di vita di Podere Rota devono essere rispettati”. Lo ha sottolineato nuovamente il gruppo delle liste civiche sangiovannesi, a tre giorni dall’audizione pubblica che darĆ il via ufficialmente al dibattito sul progetto di ampliamento della discarica. “Nella relazione sulla gestione allā ultimo bilancio della societĆ Csai Spa viene ācandidamenteā espressa la possibilitĆ di poter utilizzare il richiesto ampliamento anche per rifiuti urbani – hanno detto i civici -. I nodi vengono al pettine, la Regione non riesce a gestire i rifiuti dellāarea Fiorentina che quindi devono ancora essere conferiti (chissĆ per quanto tempo ancora) a Podere Rota. Tutto pare giĆ deciso: dallāinchiesta pubblica alle tempistiche (successive alle elezioni regionali) della richiesta di ampliamento. In questo scenario āurlanoā i silenzi di chi governa la Regione; e non puĆ² essere altrimenti, perchĆ© se parlassero smentirebbero se stessi”.
Le liste civiche hanno chiesto alle istituzioni locali che si dicono contrarie allāampliamento di chiamare in causa (“senza pensare alla appartenenze politiche”) chi governa la Toscana. “In rimo luogo la dirigenza del PD regionale, il suo Capogruppo in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli, cosƬ tanto legato al Valdarno ma adesso silente in merito a questo nuovo ampliamento – hanno precisato -. Il nostro territorio ĆØ stanco di pagare con la propria salute interessi di partito e di far arricchire una societĆ come CSAI che, ĆØ bene ricordare, ha cospicue quote private nel proprio assetto societario”.