“Sono lungo la strada bianca che costeggia la A1 per circa 50-80 metri”. Così un lettore ha segnalato ieri alla redazione aretina del quotidiano La Nazione quello che ha visto lungo la scarpata che delimita il tratto autostradale tra Valdarno ed Arezzo nel quale venerdì scorso si è registrato un incidente che ha diviso in due l’Italia per molte ore. Un mezzo pesante che trasportava carne e altri generi alimentari si è ribaltato e ha preso fuoco. Per fortuna il conducente ha fatto in tempo ad uscire dall’abitacolo, ma le conseguenze per la viabilità sono state devastanti. L’autostrada è stata chiusa, le code sono arrivate fino a 16 km e c’è stato il caos anche sulla viabilità ordinaria.

Ebbene, nella scarpata che si trova sotto al guard rail che costeggia il luogo esatto in cui il camion si è incendiato, almeno fino a ieri, erano presenti quelle parti del carico mai arrivate a destinazione: scatoloni e vari tagli di carne che sono finiti anche in un’area boschiva utilizzata da chi ama fare passeggiate in mezzo al verde, alle porte di Arezzo, nella zona di Viciomaggio e Battifolle. Il materiale (in alto nella foto de La Nazione)   è stato notato da alcuni passanti che hanno segnalato il tutto. C’è infatti un rischio. Che la carne possa richiamare cinghiali, volpi e qualche predatore. Gli animali, attratti dal cibo, si potrebbero avvicinare ad una zona comunque non isolata, sfruttata da qualcuno per fare qualche passeggiata. Senza contare la questione legata allo stato di conservazione dei generi alimentari lasciati sotto il sole con le temperature torride di questo week end. Ci si augura quindi, quanto prima, la rimozione del carico.