Cerca
Close this search box.

Asfaltatura della strada di crinale in Pratomagno. Organizzato un trekking di protesta

“Giù le mani dalle montagne toscane”. È questo il titolo del trekking di protesta organizzato dal comitato “Pratomagno senza asfalto” in sinergia con i comitati territoriali delle Apuane, della Valle del Serchio, della Montagna Pistoiese e del Mugello. L’iniziativa si terrà sabato 11 maggio alle 12, con partenza all’incrocio per bagni di Cetica, da dove partirà una camminata per ribadire la contrarietà al progetto di asfaltatura dei 12 km della strada di crinale del Pratomagno annunciato dalla Regione Toscana. Dopo le assemblee in Casentino e a Loro Ciuffenna, vengono organizzate anche iniziative sul campo per contrastare un’operazione che molti considerano non compatibile con l’ambiente e la natura circostante.

 

 

Sul piede di guerra i comitati, ma anche il Movimento 5 Stelle, che ha presentato una interrogazione in Regione, sventolando un documento tecnico di opposizione firmato da una ventina di associazioni e di esperti del settore tra cui biologi, forestali, agronomi, geologi e guide ambientali, che hanno sottolineato l’incompatibilità di questo intervento con le indicazioni regionali in materia di tutela ambientale e paesaggistica. “Dal territorio emergono legittime preoccupazioni riguardo l’asfaltatura della strada bianca in alto Pratomagno, che richiedono seria considerazione – ha detto il valdarnese Tommaso Pierazzi, coordinatore dei pentastellati della Provincia di Arezzo – La tutela di queste aree sensibili implica necessariamente il coinvolgimento attivo di coloro che le abitano, affrontando le molteplici sfide quotidiane. Se le scelte della Regione entrano in conflitto con quelle della Soprintendenza di Arezzo, è essenziale dar loro ascolto”.

Sul piede di guerra ovviamente il comitato “Pratomagno senza asfalto”, il quale ha ribadito che non accetterà alcuna soluzione di compromesso. “Se vogliono sistemare i pezzi della strada di crinale più malmessi, che ammontano a meno di un chilometro, dovranno usare metodi diversi dall’asfalto e investire nella sua regolare manutenzione”.

Articoli correlati