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Collaborazione tra l’associazione R.A.Y. , che supporta adolescenti in cerca di identità e l’Isis Valdarno

Nasce una sinergia tra l’associazione R.A.Y. , che si sta impegnando per supportare adolescenti in cerca di identità e l’Isis Valdarno di San Giovanni. Una collaborazione che avverrà attraverso il sostegno allo “Sportello di ascolto” promosso da R.A.Y., che verrà istituito al plesso sangiovannese. “Grazie alla fiducia della professoressa Papi – ha spiegato Letizia Balò, presidente dell’associazione – Lo sportello metterà a disposizione per ogni ragazza o ragazzo cinque appuntamenti all’interno della scuola completamente a carico nostro, più dieci sedute private, sostenendo il costo della tariffa dei professionisti convenzionati con l’associazione al 50%. Nei giorni scorsi è stata organizzata la prima cena per la raccolta fondi abbiamo avuto piacere di accogliere 80 persone. E’ stata una serata davvero bella con tanta energia”.

 

 

“Ci auguriamo davvero che tutta la nostra comunità del Valdarno aretino e fiorentino creda nel nostro progetto e ci sostenga”, ha detto ancora Letizia Balò, che ha ricordato come la salute mentale non debba essere più considerata un tabù, ma una realtà che negli adolescenti di oggi si sta espendendo molto velocemente. “Dobbiamo dare un supporto concreto ai nostri giovani del futuro, troppo fragili”, ha concluso. Il nome R.a.y. significa raggio di sole, è l’acronimo di Revolutionary as youth. È ispirata alla luce che emana oggi la figlia di Letizia e di suo marito Alessandro,  Asia, che dopo due anni di disagio è riuscita, grazie alle possibilità economiche della famiglia, ad essere supportata da una professionista. Questo percorso, non tutti i genitori di figli in età adolescenziale che soffrono di disagio psicologico, se lo possono permettere. Grazie ai fondi raccolti, Ray a.p.s. offre quindi sul territorio un servizio a tutti coloro che hanno necessità di essere aiutati.

 

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