Cerca
Close this search box.

Maurizio Da Re dopo l’incontro di ieri sui pendolari: “Ci sentiamo presi in giro”

Riproduci video

Ci va giù duro il portavoce del comitato pendolari Valdarno direttissima Maurizio Da Re (intervista in alto) dopo l’incontro che si è tenuto ieri a Firenze tra Regione Toscana, Rfi, Trenitalia e i sindaci del Valdarno aretino e fiorentino, cui era presente in rappresentanza dei viaggiatori che ogni giorno sono costretti a convivere con forti disagi. Il bilancio dell’incontro di ieri è assolutamente negativo per il comitato, per il quale Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia avrebbero dovuto portare delle proposte e delle soluzioni ai disservizi della linea aretina. “Invece – ha detto Da Re – si sono limitati all’ennesima analisi della situazione degli ultimi mesi, indicando addirittura un certo miglioramento della puntualità: ma ci si prende in giro?”.

 

 

Sia il comitato pendolari che i sindaci del Valdarno fiorentino e aretino presenti hanno unanimememte e fortemente criticato i gestori del servizio, sollecitando risposte e soluzioni concrete, che dovrebbero essere presentate a un nuovo incontro, che la Regione convocherà fra una ventina giorni, tra l’altro successivo a una riunione fra la stessa Regione e i vertici nazionali di Rfi e Trenitalia, previsto a Firenze il 26 marzo prossimo. “Soluzioni che non devono essere la deviazione in linea lenta dei treni considerati critici, con aumento dei tempi di percorrenza”, ha aggiunto Da Re, che ha poi chiesto informazioni sui sei nuovi treni che erano previsti entro il 2023 con velocità a 200 km/h e adatti per la linea direttissima. “La Regione ha risposto che dovrebbero arrivare fra un anno – ha puntualizzato il portavoce del comitato – Ho chiesto anche un approfondimento sul treno Foligno-Firenze 4070, fra i più critici della mattina, perchè in ritardo o deviato sulla lenta”.

Infine Maurizio Da Re ha posto la questione delle regole sulle precedenze in Direttissima fra treni regionali e treni Alta Velocità: “Esiste una norma nazionale, inserita nel documento Rfi chiamato “Prospetto Informativo della Rete” – ha spiegato – che indicherebbe che i treni regionali, negli orari di punta del mattino e del pomeriggio, avrebbero la precedenza rispetto ai treni Alta Velocità: se fosse così, perchè la regola non viene fatta rispettare, così che siano i treni AV a fare l’inchino ai treni regionali negli orari di punta sulla Direttissima?”, ha chiesto alla Regione il portavoce.

Articoli correlati