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Il treno 6604 torna al vecchio orario, ma riprendono anche gli “inchini”. Il Comitato pendolari del Valdarno scrive all’assessore Ceccarelli

Il Treno regionale 6604 Chiusi –Pistoia ancora al centro delle polemiche. Dopo che Trenitalia ha deciso di riportare il convoglio al suo vecchio orario eliminando l’allungamento dei tempi di percorrenza, d’altro canto pare che sia ripresa anche la vecchia abitudine degli inchini ai treni AV. Per cui il portavoce dei pendolari valdarnesi, Maurizio Da Re, ha scritto all’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli. “Anche stamani è accaduto che il 6604, puntuale nelle stazioni del Valdarno, si è fermato e ha sostato circa 5 minuti prima dell’ingresso in Direttissima, al bivio di Valdarno Nord- afferma Da Re-. Il Regionale 6604 è poi arrivato alla stazione di Firenze Campo di Marte con 9 minuti di ritardo, alle 7.39 invece delle 7.30, mentre la Frecciabianca 8602, che avrebbe dovuto essere in coda al Regionale, era invece arrivata alle 7.35 (con un minuto di ritardo), per poi ripartire prima del’arrivo del 6604 sullo stesso binario. Quindi la sosta del 6604 in Valdarno era strumentale all’inchino alla Freccia che era appena transitata sulla Direttissima, entrando nella galleria di San Donato prima del Regionale. E questa modalità di l’inchino ‘preventivo’ del 6604 alla Freccia 8602- prosegue Da Re- accadeva già prima di dicembre e si era anche verificato di nuovo nelle settimane scorse. Non è un caso se i comitati dei pendolari del Valdarno, di Arezzo e della Valdichiana, avessero chiesto nel luglio scorso la precedenza sulla Direttissima del 6604 con un posticipo dell’orario della Frecciabianca n. 8602, con tempo sufficiente per evitare interferenze e gli inchini del Regionale alla Freccia.” Secondo Da Re “la beffa di oggi, come delle altre volte, è che il Regionale 6604 ha recuperato i 10 minuti di ritardo, perchè i tempi di percorrenza sono allungati fino alla stazione finale di Pistoia, dove è arrivato perfettamente puntuale (altre volte arriva anche in anticipo), così come la Frecciabianca che è arrivata puntualissima a Pisa, stazione successiva a Firenze, e in anticipo di 2 minuti alla stazione finale di Genova Principe. Ma i pendolari del Valdarno sono invece condannati al ritardo a Campo di Marte, così come a Rifredi, e quindi non prendere la coincidenza per S.M.Novella col treno 11984, che anche stamani ha chiuso le porte letteralmente in faccia ai pendolari, che erano scesi di corsa dal 6604.”

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