Una raccolta fondi per finanziare, in parte, il restauro della tela del ‘600 che si trova all’interno della chiesa di Moncioni. E una comunità è mobilitata. Il dipinto, che raffigura l’Assunzione della Vergine e Santi Giovanni Evangelista, Giacomo, Lorenzo e Cristina, è riconducibile alla bottega di Michelangelo Vestrucci. Per l’intervento servono 16.000 euro, 10.000 dei quali già erogati dalla Fondazione CR Firenze. Il sindaco Silvia Chiassai Martini si è resa disponibile a promuovere la raccolta fondi per reperire la cifra che manca e l’iniziativa è stata presentata ieri pomeriggio in Palazzo del Podestà. Presenti Fabio Burzi, in rappresentanza della parrocchia di Moncioni, Lucia Bencistà, storica dell’arte e consigliere dell’Accademia valdarnese del Poggio e Stefania Bracci, restauratrice incaricata dell’intervento, oltre al primo cittadino.
Come ha ricordato il sindaco Chiassai, si tratta di una bellissima tela. “Manca l’ultimo sforzo per finanziare il restauro e sono fiduciosa che la cittadinanza saprà dare una mano per recuperare un’opera d’arte e mantenere viva una frazione, perla da conservare per il bene di tutta la comunità”. Fabio Burzi ha sottolineato che il dipinto incarna il territorio rappresentando l’Ascensione al cielo della Vergine, e tra i Santi figurano San Lorenzo, patrono di Montevarchi, e Santa Cristina, da sempre venerata a Moncioni. Michelangelo Vestrucci, come ha spiegato Lucia Bencistà, è stato un prolifico pittore montevarchino del Seicento, la cui attività è stata riscoperta in tempi recenti. Il dipinto rivela molti legami con la sua pittura, ma anche con quella di artisti protagonisti della scena artistica fiorentina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento. La tela rappresenta la Vergine che sale al cielo circondata da un coro di angeli musicanti e con i santi in basso, disposti con libertà di movimento.
Il dipinto, come ha sottolineato la restauratrice Stefania Bracci, è in uno stato non ottimale, con lacerazioni e tracce di precedenti interventi. Il supporto è molto allentato, indebolito e fragile. L’opera appare offuscata da una vernice ingiallita e ossidata. Sarà quindi necessario mettere in sicurezza la pellicola pittorica, pulire la superficie e il retro della tela, conferire maggior robustezza al supporto, effettuare una pulizia a solventi, procedere ad una stuccatura a gesso e colla animale delle lacune, necessaria per una successiva imitazione della superficie ed integrazione pittorica. L’intervento non è semplice e richiederà alcuni mesi di lavoro.
Per contribuire alla raccolta fondi, è possibile effettuare un bonifico a: Parrocchia di Santa Maria Assunta- Banca del Valdarno Credito Cooperativo – IBAN: IT 11 F08811 71540 000000604412. Causale: contributo per restauro
IN ALTO LE DICHIARAZIONI DI FABIO BURZI, DEL SINDACO CHIASSAI, DELLA STORICA DELL’ARTE LUCIA BENCISTA’ E DELLA RESTAURATRICE STEFANIA BRACCI.