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Zia Caterina, la tassista dei bambini, sta meglio. E ha mandato un messaggio alla Fraternità di Romena

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Sta meglio Zia Caterina, la tassista dei bambini malati. A Firenze e in tutta la Toscana è diventa ormai una istituzione ed è stata insignita dal Presidente della Repubblica “Ufficiale al merito della Repubblica Italiana” per la sua vita al servizio degli altri. Accompagna infatti i bambini malati e le loro famiglie, gratuitamente, con il suo taxi, ad effettuare le cure”, in particolare al Meyer. Le è stata stata diagnosticata una malattia autoimmune ingenerata come risposta al Covid e per diverse settimane è stata ricoverata prima a Ponte a Niccheri e poi a Careggi. Ma adesso, per fortuna, le sue condizioni sono in moglioramento, e si trova al centro di riabilitazione Don Gnocchi, dove sono andati a trovarla alcuni attivista della Fraternità di Romena, che ha il suo quartier generale nell’antica pieve romanica di Romena, situata in un luogo intriso di spiritualità tra La Verna e Camaldoli, nel Casentino.

 

 

Durante l’incontro Caterina Bellandi, questo il nome della tassista dei bambini, ha voluto mandare un messaggio ai suoi amici della Fraternità (in alto), annunciando che potrebbe salire in Casentino il giorno di Pasquetta. Ma Caterina non si ferma certo qui e come ha annunciato sui social ha il desiderio di creare una task force di operatori sanitari (medici, infermieri, OSS…) che possa sostenere e favorire l’ umanizzazione delle cure ed il rapporto con i pazienti visti come esseri umani e non come numero o patologia.

 

 

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