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Il fiuto dei cani antidroga colpisce ancora. La Guardia di Finanza arresta un uomo a San Giovanni

I cani antidroga, entrati in azione, avevano messo in allarme i finanzieri. E ancora una volta, il fiuto degli animali non ha tradito. Così un cittadino straniero è stato arrestato per illecita detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. L’operazione è stata portata a termine dalle fiamme gialle della compagnia di San Giovanni, in sinergia con le unità cinofile del 1° Nucleo Operativo Metropolitano Firenze e si è svolta sulla SR 69, nel territorio comunale sangiovannese. Gli agenti hanno deciso di controllare un uomo, segnalato con insistenza dai cani antidroga, circostanza indicativa della possibile presenza di traccia di stupefacenti sulla persona o sulla sua automobile. I finanzieri, nel corso dell’identificazione del soggetto, un cittadino straniero, hanno notato un atteggiamento indeciso e nervoso. Ciò li ha spinti a sottoporre a perquisizione immediata la sua abitazione del comune di San Giovanni, rinvenendo 144 grammi di cocaina suddivisa in due panetti, € 1.930,00 quale provento illecito dell’attività di spaccio, un bilancino di precisione nonché cellophane e materiale plastico per il confezionamento. L’uomo è stato arrestato e trasferito alla Casa Circondariale di Sollicciano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.

 

 

Le fiamme gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo, nel quadro del rafforzamento del dispositivo permanente di prevenzione e contrasto dei traffici illeciti a tutela della sicurezza economico finanziaria, proseguono quindi il controllo economico del territorio presso i principali punti nodali della rete stradale provinciale. L’attività appena conclusa si inserisce nel più vasto ambito delle iniziative promosse dalla Guardia di Finanza a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti che se, da un lato, genera flussi finanziari illeciti da riciclare, dall’altro, desta immediato allarme sociale tra i cittadini. La GdF ricorda che il procedimento penale menzionato pende nella fase delle indagini preliminari e che l’indagato deve presumersi innocente fino ad eventuale pronuncia irrevocabile di condanna.

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